SHIMPONY ROC SOLO QUALCHE SBUCCIATURA

24 luglio 2014
L'imponderabile nel mondo dei cavalli è dietro l'angolo e spiega quanto sia complesso costruire, plasmare e guidare un cavallo da corsa.
L'imponderabile parte da lontano, dal ricordo eccezionale di Shimpony Roc dominatrice ad anni due della prova di qualificazione del classico Gran Criterium, a Torino, sul piede di 14"8. Con un atto di qualità di Michela Racca nell'approcciarsi dietro all'autostart solo all'ultimo istante, dopo aver girato nel prato per evitare che "lei", cavalla focosa, accendesse il turbo prima del dovuto. Da allora ad oggi Shimpony Roc, che nel quartier generale di casa Sant'Eusebio viene considerata come la cavalla più veloce dell'interno gruppo dei 3 anni, ha sensibilmente peggiorato la propria disponibilità ad accettare il ruolo di atleta, rimediando clamorose difese dietro all'autostart e rotture.
Così casa Rocca l'ha affidata a Giorgio Carini che viene considerato come l'agente segreto capace di risolvere gli intrighi più complessi della psiche dei cavalli. Ma il percorso continua ad essere complesso e mercoledì 23 a Torino se n'è avuta ennesima dimostrazione. Shimpony è stata presentata con un sottocoda di ferro, il che significa, stai ferma con il sedere, sopporta il disagio, ma in questo modo trotti. Ma lei è indomita ed ha detto "no", così ha sbagliato rabbiosamente, ha ribaltato dal sulky Michela Racca che ha coraggiosamente retto la cavalla da terra, abbandonandola poi a fronte dello scalciare che Shimpony ha tirato oltre il cuscino, andando ad infilare il posteriore destro nella forcella del sulky, ciò che l'ha in qualche modo frenata: e difatti si è fermata a pochi metri dal limite esterno della pista, di fronte all'ufficio tecnico. Fortuna vuole che la gamba ed il piede si siano solo sbucciati: qualche goccia di sangue, un medicamento, ma null'altro, se non la certezza dell'incertezza.
Auguri Shimpony.
mb
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