Carrozze storiche, corse bellissime

di Max Quaglia

6 settembre 2009


Si respira già aria di evento a Vinovo, nonostante manchi ancora una settimana alla disputa del Gran Premio Marangoni, in programma domenica 13 settembre.
La giornata all’ippodromo si è rivelata al solito piacevole, qualcuno ha anche pensato di attraversare la strada e sbirciare quanto avveniva nel frattempo a Mondojuve, dove la Nazionale di calcio si allenerà nei prossimi giorni in vista della partita di mercoledì contro la Bulgaria.
Pagato il tributo al dio calcio ecco una riunione densa di spunti dall’inizio alla fine, inframezzata dalla sfilata delle carrozze storiche che hanno riempito il pomeriggio dell’ippodromo.

Partendo dal centrale per 4 anni sulla breve distanza con partenza ai nastri, dove si è ammirato un Lunodue Ja in gran spolvero, alla terza uscita in versione Mollo e devastante nella parte finale di gara dove agendo dalla terza pariglia ha piazzato un 42 e spiccioli ad arrivare, in aggiramento sull’intero gruppo, scatenando l’entusiasmo della tribuna e precedendo l’altro penalizzato, e favorito, Lord Dag Nor

Per Santo Mollo l’altra soddisfazione è arrivato dal successo al debutto dell’intrigante National Trgf, a segno da 1.17.6 su Naviglio e Nitro Grif nell’episodio per puledri. Agendo da dietro National ha vinto e convinto, chiudendo con gran piglio e lasciando intendere di aver molto da fornire nel prossimo futuro.

Entusiasmante, altri termini non ce ne sono, Implicit Bi. Il figlio di Ringmaster ha confermato per l’ennesima volta quanto sia in grado di stupire e quanto ami il girare di fuori. Salito al lato del leader Gaufrè nel miglio di categoria E, Implicit si è sciroppato il giro finale aria in faccia ma in retta ha sfoderato un veemente 28.4 per finire che l’ha proiettato sul palo contenendo il finale di Gavina di Casei. Delirio in tribuna.

Come da copione il sottoclou C-D è finito a Iuma Ek e Roby Andreghetti – doppio in giornata per il ravennate – forti di una classe superiore rispetto alla compagnia. A lato di Francisco Bi dopo mezzo giro, Iuma ha traccheggiato fino al mezzo miglio – in un comunque svelto 59.6 – poi ha sparato i propri argomenti incasellando in progressione due quarti notevoli – 29.3 e 28.7 – con i quali ha chiuso la partita senza troppi patemi su Dubbio di Mar e Ioris.

L’ippica nazionale ha infarcito la giornata con quattro prove tra le quali è spuntata l’affermazione di Marbon e Pino Di Fede tra i gentleman a media di 1.17.7, con quota rilevante.

Attesa per domani, quando si conoscerà la fisionomia dei due Gran Premi della prossima domanica, consultabili già dal primo pomeriggio su questo spazio web.

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