ALLEVAMENTO TRUCCONE, QUANDO

LA FAMIGLIA VALE PIU' DI TUTTO

28 luglio 2014
Sister Dany Bar ancora a segno a Parigi. Un'indigena che abbia vinto 3 corse di gruppo in Francia favorisce il romanzo e provoca studi statistici approfonditi per trovare riscontri nel passato, ma aldilà della ricerca, il successo non può non sottolineare l'importanza di questa scoppiettante figlia di Love You, sorella piena di La Dany Bar, di Regina del Bar e di Per Te Bar.
Ma chi è Sister Dany Bar?
Ce la presenta il "padre di laboratorio", Luigi Truccone, l'allevatore, primo firmatario del centro Bar di Vigone: "Partiamo dal nome, sommerso a suo tempo dalle lacrime di mia moglie, legatissima a La Dany Bar. Sister nacque in quei giorni tremendi in cui La Dany morì improvvisamente mia moglie le impose questo nome sofferto. Sister non ci ha mai dato la sensazione di essere formidabile, però, rispetto alle sorelle, ci ha detto subito di essere più intelligente, più volitiva, di capire meglio cosa le chiede Marco Smorgon, per cui Sister, nel rispetto della sua vita di atleta, sa vincere e sa adattarsi ad ogni tipo di corsa e sotto questo profilo è realmente una campionessa. Per spiegare, Regina del Bar è sicuramente più bella di Sister, ha un fisico spettacolare, ma la risposta mentale non è proprio la stessa."
Sister è talmente easy, che Smorgon ha affidato all'amico Anthony Barrier il compito di interpretarla e tutte e tre le vittorie in terra di Francia, portano il nome del driver transalpino. "Abbiamo rischiato anche in questa circostanza - spiega con il solito garbo Luigi Truccone - perchè queste gare ogni 21 giorni cadono molto vicine all'ovulazione di Sister che di fatto non aveva corso il Nazionale perchè nel cuore del suo calore femminile. Ed in questa circostanza, fortunatamente, la natura si è placata venerdì, restituendoci domenica la Sister guerriera che ha fatto la differenza. Persino i giornali francesi, conoscendo il problema, ne hanno parlato, che storia...."
Già, che storia, come quella dell'allevamento Bar, a due passi da Vigone, una struttura assai simile a quella dell'ippodromo di Torino, ad occhio e croce 35 ettari (parte in affitto e parte di proprietà). L'impresa è costituita da Vittorio Truccone, il papà, il capostipite, il figlio Luigi, il figlio di Luigi Vittorio, la moglie di Luigi, Daniela (amministrazione e creatività nell'individuare i nomi per i nati) ed un dipendente. Tutto qui? Tutto qui.
"Noi - commenta Luigi - siamo assolutissimamente un'azienda di intonazione familiare. Mio padre era agricoltore ed aveva qualche bestia, io sono nato come artiere, a 21 anni, finito il militare, ottenni uno stipendio di 500.000 lire al mese, perchè facevo i box. Poi per 7 anni ho fatto l'artiere presso la scuderia Ferm del signor Canavesio, e nella scia di quel rapporto abbiamo cominciato ad occuparci di cavalli in modo diretto, ospitando alcuni puledri di casa Rocca. Poi una fattrice regalata, qualche amico attratto da quest'avventura sorgente, il coraggio di osare, ed è nato l'allevamento Bar (ufficialmente nel 2001, da allora ad oggi, 14 anni, soltanto 120 soggetti registrati). Il primo prodotto Zaireska Bar, seconda alle Oaks, poi ricordo Acquavite Bar, vincitrice del premio Emilia, poi l'ingresso come socio tenace dell'amico del cuore Roberto Bruera, il tutto crescendo però con la politica dei piccoli passi: la nostra continua ad essere un'azienda di famiglia,. 7-8 puledri al massimo, una sola volta oltre i 10. "
Non tutti campioni i 120 prodotti di casa Truccone, ma tanti campioni: "E' il cavallo di punta che tiene in piedi la scuderia e noi possiamo dire di avere avuto diversi momenti di gioia. Il più ricco di tutti è Napoleon Bar, oltre 800.000 euro a traguardo, poi La Dany Bar, Oropuro Bar, Non solo Bar, Guendalina Bar...." prosegue Luigi che anticipa il nome di un possibile prossimo crack: "Si chiama Tango Bar e mercoledì a Torino farà la prova di qualifica. Ho convinto la mia amica e compagna di ballate di tango Giovanna Grossato (scuderia Marzia n.d.r) ad acquistarlo perchè sono convinto che si tratti di un cavallo molto importante. Io stravedo per questo maschio, anche se devo riconoscere che gran parte del successo del mio allevamento lo devo alle splendide femmine che qui son nate".
Da dire ancora che Sister Dany Bar tornerà in Francia il prossimo 18 agosto: per un'altra prova di gruppo, riservata solo alle femmine, con una maxi dotazione da 120.000 euro e più di 50.000 euro alla vincitrice. L'obiettivo è...evitare l'ovulazione e trovare dalla bionda il solito tasso di intelligenza
mario bruno

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