BRUTTA NOTIZIA: CHIUDE
IL CENTRO DI ALLENAMENTO A VINOVO
10 ottobre 2013La chiusura del centro di allenamento di Vinovo è oggetto di discussione da infiniti mesi,e sino a ieri a la proprietà aveva fatto tutto il possibile per mantenere lo status di servizio, consapevole che un bacino di utenza con questa potenzialità sia il miglior "servitore" per le proprie corse.
Però il perdurare della crisi dell'ippica, che si traduce in una perdita dichiarata di adesioni cavalli&proprietari e soprattutto il fatto che le Società di corse non saranno il tramite diretto per il pagamento delle scuderie, visto che l'ultimo decreto parla di versamento del denaro ai proprietari, hanno allontanato l'ultimo logico pensiero, quello di risolvere in modo matematico le sofferenze delle scuderie.
Tutte queste cose messe assieme hanno in qualche modo frantumato l'ultimo baluardo di difesa anche ideologica del centro di allenamento di Vinovo. E dunque la proprietà, con infinito rammarico ma con la certezza di avere accumulato una passività non più sostenibile, ha ieri annunciato ai rappresentanti delle categorie dei guidatori e dei proprietari, che il centro di allenamento di Vinovo si accinge a chiudere: obiettivo primario: fuori tutti dal 31 ottobre; obiettivo pratico: il vuoto entro la fine dell'anno.
Attualmente all'ippodromo di Vinovo soggiornano 230 cavalli che dovranno trovare collocazione nei centri di allenamento vicini, nello specifico Vigone, Carmagnola, Villanova d'Asti.
Ci può essere un'inversione di tendenza? Se fosse una favola, si potrebbe dire che improvvisamente tutte le scuderie pagano in tempo reale il debito contratto in mesi e mesi di soggiorno senza pagare nell'attesa dei riconoscimenti dei premi guadagnati a traguardo e pagati poco e male dal Governo: ma la realtà difficilmente si identifica nel romanzo.
m.b.
Però il perdurare della crisi dell'ippica, che si traduce in una perdita dichiarata di adesioni cavalli&proprietari e soprattutto il fatto che le Società di corse non saranno il tramite diretto per il pagamento delle scuderie, visto che l'ultimo decreto parla di versamento del denaro ai proprietari, hanno allontanato l'ultimo logico pensiero, quello di risolvere in modo matematico le sofferenze delle scuderie.
Tutte queste cose messe assieme hanno in qualche modo frantumato l'ultimo baluardo di difesa anche ideologica del centro di allenamento di Vinovo. E dunque la proprietà, con infinito rammarico ma con la certezza di avere accumulato una passività non più sostenibile, ha ieri annunciato ai rappresentanti delle categorie dei guidatori e dei proprietari, che il centro di allenamento di Vinovo si accinge a chiudere: obiettivo primario: fuori tutti dal 31 ottobre; obiettivo pratico: il vuoto entro la fine dell'anno.
Attualmente all'ippodromo di Vinovo soggiornano 230 cavalli che dovranno trovare collocazione nei centri di allenamento vicini, nello specifico Vigone, Carmagnola, Villanova d'Asti.
Ci può essere un'inversione di tendenza? Se fosse una favola, si potrebbe dire che improvvisamente tutte le scuderie pagano in tempo reale il debito contratto in mesi e mesi di soggiorno senza pagare nell'attesa dei riconoscimenti dei premi guadagnati a traguardo e pagati poco e male dal Governo: ma la realtà difficilmente si identifica nel romanzo.
m.b.
