CALENDARIO: MELZI APPROVA
LE 100 GIORNATE DI TORINO
28 aprile 2013Trentasei sono già state consumate e 64 arrivano, calde calde, con la pubblicazione on line sul sito UNIRE del calendario 2013.
E' pur vero che da metà ottobre in poi Torino viaggia con l'asterisco, il che significa che quei convegni apparterrebbero a San Siro qualora riaprisse, ma nel rispetto dell'immobilismo attuale Torino fa la conta e scopre che 36 + 64 fa 100 convegni tondi, di trotto. Vale la pena di ricordare che nel 2012 furono poco più della metà.
"Pur di fronte a questo numero importante che garantisce se non altro continuità e qualità a Torino ed alle scuderie dei territori viciniori, vero e proprio baluardo del trotto del Nord Ovest - commenta Guido Melzi d'Eril, presidente di Federippodromi ed amministratore delegato di Hippogroup Torinese - io continuo a sperare che Milano riapra. E oltre a San Siro, tifo per Roma e per Napoli, perchè l'Ippica con la i maiuscola ha assoluto bisogno delle metropoli e dei punti di riferimento capitali. A fronte dell'attuale disagio generale, Torino svolge con coraggio e con solidissime intenzioni il proprio ruolo di prezioso ed appassionato sostenitore, favorito dalla coscienza di avere svolto, sempre, il proprio dovere. Ciò che permette di esprimere sin d'ora un concetto. Questa piazza, prima, era sottovalutata ed oggi sta dimostrando di essere vitale ed attiva, propositiva e capace di avere una propria importante identità, per questo nel panorama di un domani diverso e riproposto con grandi punti di riferimento, Torino dovrà trovare uno spazio più rispettato, anche solo perchè i fatti dimostrano che se lo sta meritando".
Nell'attesa che il domani assuma altri colori (nello spazio di 15 giorni si avrà la risposta definitiva per il possibile impianto romano nell'area di HippoGroup, poco lontano dall'anello del galoppo di Capannelle) Torino, di fatto, mette i muscoli.
E' il primo segnale "più" di quest'ippica che cerca di costruire una nuova storia e che sotto la Mole ha trovato una prima piattaforma sulla quale puntare le proprie basi.
m.b.
E' pur vero che da metà ottobre in poi Torino viaggia con l'asterisco, il che significa che quei convegni apparterrebbero a San Siro qualora riaprisse, ma nel rispetto dell'immobilismo attuale Torino fa la conta e scopre che 36 + 64 fa 100 convegni tondi, di trotto. Vale la pena di ricordare che nel 2012 furono poco più della metà.
"Pur di fronte a questo numero importante che garantisce se non altro continuità e qualità a Torino ed alle scuderie dei territori viciniori, vero e proprio baluardo del trotto del Nord Ovest - commenta Guido Melzi d'Eril, presidente di Federippodromi ed amministratore delegato di Hippogroup Torinese - io continuo a sperare che Milano riapra. E oltre a San Siro, tifo per Roma e per Napoli, perchè l'Ippica con la i maiuscola ha assoluto bisogno delle metropoli e dei punti di riferimento capitali. A fronte dell'attuale disagio generale, Torino svolge con coraggio e con solidissime intenzioni il proprio ruolo di prezioso ed appassionato sostenitore, favorito dalla coscienza di avere svolto, sempre, il proprio dovere. Ciò che permette di esprimere sin d'ora un concetto. Questa piazza, prima, era sottovalutata ed oggi sta dimostrando di essere vitale ed attiva, propositiva e capace di avere una propria importante identità, per questo nel panorama di un domani diverso e riproposto con grandi punti di riferimento, Torino dovrà trovare uno spazio più rispettato, anche solo perchè i fatti dimostrano che se lo sta meritando".
Nell'attesa che il domani assuma altri colori (nello spazio di 15 giorni si avrà la risposta definitiva per il possibile impianto romano nell'area di HippoGroup, poco lontano dall'anello del galoppo di Capannelle) Torino, di fatto, mette i muscoli.
E' il primo segnale "più" di quest'ippica che cerca di costruire una nuova storia e che sotto la Mole ha trovato una prima piattaforma sulla quale puntare le proprie basi.
m.b.