CIAO LANA

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3 giugno 2013
Domenica 2 giugno, terza corsa a Vinovo: chi ha negli occhi e nel cuore l'ippica dei grandi protagonisti, i cavalli alati che lasciano il segno, che tracciano un solco, che scrivono realmente qualcosa di indelebile nella storia di questo sport, non è mancato, che diamine.
Sono stati infatti gli attimi dell'ultimo giro di Lana del Rio che va in razza, gravida da pochi giorni di uno stallone chic come Raja Mirchi che domenica scorsa ha disputato la finale della corsa brivido d'Europa. E' un addio diverso rispetto alla norma. L'obiettivo di Franco Monticone che oltre ad essere parte impegnata di proprietà è l'allevatore ma soprattutto l'anima di questa grande trottatrice, era infatti quello di consentire a Lana di proseguire il percorso agonistico. Non avrebbe potuto correre in Italia, perchè nel 2012 ha vinto soltanto 9745 euro, una manciata di euro in meno rispetto al canonico "diecimila" che le avrebbe permesso di cimentarsi anche sui nostri percorsi. Ma se avesse mantenuto lo stato di salute, Lana avrebbe ancora potuto dire la sua, esempio, in Francia. Epperò micro guai che le hanno reso noioso l'ultimo periodo di box vinovese, hanno infine favorito la decisione meno gradita, dell'addio perchè va bene così, con l'amaro in bocca.
Dunque, Lana del Rio ha ottenuto l'ultimo applauso alla sintesi di una carriera bellissima, nel contesto della quale ha vinto 1.422.909 euro, per un totale di 47 gare, con 18 vittorie e 18 piazzamenti. Quarantasette gare di cui 44 vissute con Santino Mollo in sulky e con il fratello Fabio nelle altre tre, dunque, sempre sotto controllo di famiglia, trattata come una principessa, con infinite attenzioni, ottenendo risposte probanti. Detto che solo l'inizio è stato un guaio, 5 rotture prolungate nelle prime 7 corse, il resto è stato fantastico, 8 vittorie di gruppo 1 tra le quali il Derby del 2008, poi una vittoria francese nel Prix Tenor de Baume ed il rammarico infinito nell'Amèrique, una rottura improvvisa quando era terza in corda ed era prossima ad entrare nella storia anche di quella corsa che più di ogni altra rappresenta il gotha del trotto europeo.
Nella scia di questo giro d'onore, ci sarà poi il trasferimento presso l'allevamento del Rio, a casa Monticone. A Vigone Varenne ed a Borgaretto, Lana del Rio. Il pellegrinaggio dei grandi cavalli, in questo Piemonte sempre spesso, si allarga. Crea romanzo con la certezza che la favola non finisce qui. Monticone, uomo convinto, dall'incrocio di Varenne con la mamma Urbem d'Asolo, ha clamorosamente insistito. E così ecco i fratelli pieni Pace del Rio, Ramon del Rio prossimo al debutto, Seta del Rio e Terra del Rio. Nella speranza che Lana possa essere per qualcuno un copia e incolla....
m_b

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