Coppa Italia Gentlemen ai Piemontesi

NELLA "BATTAGLIA DI PALERMO"

17 febbraio 2013
Doveva essere una serena giornata di sport, ma all'atto pratico, la Coppa Italia dei Gentlemen si è tramutata in un fatto di cronaca, complice la "vivacità" del percorso della finale, vinta a tavolino dalla squadra del Piemonte.
Cosa è capitato di tanto effetto? Detto che il Piemonte ha eliminato nella semifinale la Toscana in virtù dell'efficacia del proprio team (vittoria ai toscani, ma piemontesi - in gara con Enrico Colombino, Michele Bechis, Livio Calorio, Jacopo Brischetto e Sebastiano Ciraso - secondi, terzi, quarti e quinti) e che la Campania ha superato i padroni di casa della Sicilia, veniamo alla gara per il titolo.
Enrico Colombino al comando con Matilde di Re riceve un attacco spropositato di Vitiello che per 400 metri - spiega lo stesso Colombino "mi mette la ruota sotto la pancia del cavallo spedendomi poi dentro i paletti". Matilde sbaglia, finisce squalificata e la Campania da l'idea di dominare la gara perchè Vitiello, con Gianko Np, se ne va solo verso la meta, accompagnato da due coequipiers. Tre campani al comando a pochi metri dal palo d'arrivo dove però sbaglia clamorosamente Borrino con Ninfea.
Beh, Campania prima e seconda, ma è il dopo gara a decidere. La giuria infatti decide di cancellare dall'ordine d'arrivo Gianko Np infliggendo 10 giornate di squalifica a Vitiello e dunque ai campani resta soltanto il successo di Ice Cube, con Orsetta e Michele Bechis secondo, Odeliax e Livio Calorio terzi e Ortigia Rab con Sebastiano Ciraso quarto.
Assommando i punti e detraendo le penalità, vince il Piemonte facile, decisione che la giuria prende dopo infiniti minuti di attesa. Ma come dire, Piemonte dulcis in fundo con tante polemiche.
Enrico Colombino tira le somme: "i napoletani sono troppo scorretti, anche Brischetto è stato agganciato e cancellato, in gara. Noi corriamo con altro spirito, il nostro spirito e siamo felicissimi, perchè questa era ed è una gran bella squadra che ha vinto la Coppa Italia traendo vantaggio e costrutto proprio dalla capacità di correre bene, arrivando al palo e conquistando tantissimi piazzamenti e tantissimi punti, decisivi per l'assegnazione del titolo italiano a squadre"
Colombino ha parole belle per la società palermitana: "ospitalità esemplare, ci hanno portato a cena a Mondello ed abbiamo scoperto la bellezza di Monreale".

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