DERBY DEL TROTTO

“Semel in anno” capita che la norma diventi, come dire, anormale. E così ecco domenica a Tordivalle giungere un Derby del trotto senza protagonisti torinesi, il che suona come un assurdo tecnico considerando il peso strutturale e allevatoriale che l'ippica torinese garantisce a tutta l'Italia. Ma così è, con Oropuro Bar alla consolazione Derby perchè rientrato da un infortunio, serio, troppo tardi per essere al top nelle batterie, ma sicuramente con migliore condizione a questa seconda chiamata. Questa edizione del Nastro Azzurro nasce in ogni caso sul ricordo dell'ultima classica di preparazione, il premio Marangoni, il cui risultato non può non condizionare il pronostico della corsa romana. Il successo cioè, a mani basse di Obama Gar, identico nel dominio anche nella batteria di qualificazione del derby, da all'allievo di Bellei una posizione di privilegio. Ma pure Orleans Om, assatanatissima allieva di Lombardo junior e dominatrice del Marangoni Filly, avrà di che dire la sua soprattutto nella fase iniziale della gara, essendo lei un'incredibile partitrice. Ed hanno pretese anche Oven Cr (che a Torino fu inchiodato da una bronchite) e Opal Brown, che a Torino non gradì la gara rinviata al mattino successivo, ma che sulla pista di Tordivalle è riparso tonico e quadrato. In sintesi un Derby che potrebbe ricalcare il risultato probante di Torino, legandosi a quel tipo di verità agonistica che difficilmente uscirà da questo contesto.