Federnat a Mastro Lo…renzo!!
23 giugno 2013Belle corse, belle ragazze, tanta allegria che nemmeno l’immancabile acquazzone di metà pomeriggio è riuscito a rovinare; questo, in sintesi,il pomeriggio di trotto a Vinovo.
Ma, tra le pieghe della giornata, impossibile spedire in archivio il Federnat 2013 senza un adeguato approfondimento. Ha vinto Lorenzo Alessi, capofila nazionale dei gentleman non a caso, portando al palo in batterie e finale un Mastro Lollo da circoletto rosso, già forte di quattro centri a seguire, prima di approdare a Stupinigi per confermarsi al top della condizione, al cospetto di cavalli dai trascorsi e dal presente importante.
Lo spettacolo offerto dai gentleman non si è fatto attendere, già dalle combattute batterie, spettacolari e lottate ad oltranza, inevitabilmente condizionanti per lo sforzo fatidico della finale.
Nella prima proprio Mastro ha saputo imporsi in bello stile, girando lungamente al largo di No Man’s Land, salvo staccare in retta per vincere da 1.13.6, mentre al terzo un coriaceo Indy Kronos staccava l’ultimo pass utile nonostante il percorso ai limiti del proibitivo.
Secondo heat segnato invece dall’assolo dell’atteso Nadir Jet, scattato dalle retrovie sull’ultima di fronte, per sorvolare di prepotenza l’intero gruppo, tenendo botta in retta a media complessiva di 1.12.6, davanti agli inattesi Nobless Como e Nero de Gloria.
La batteria “di ferro” è invece andata in scena nell’ultima tornata, dove al cospetto del due volte vincitore Maigret Bi si è schierato il lotto più qualitativo dell’insieme. Onore e merito al binomio formato da Nicholas Cage e Giovanni Bechis, già a segno con Fakir Ve nel Federnat 1989 sul tracciato. Corsa complessa, segnata dalla grande andatura nella quale il cavallo in training da Holger Ehlert è emerso con spesa ingente, affermandosi da 1.12.4 sull’atteso Geox, terzo Iper Roc.
La finale, sotto un diluvio battente, ha invece assorbito quel tatticismo lasciato a bordo pista nelle batterie. Dopo partenza prudente Mastro ha sfondato, mentre Nicholas ha traccheggiato quel tanto di troppo da restare indietro, senza la freschezza della prima prova e probabilmente condizionato dalla marcatura dello stesso Geox e di Nadir Jet, relegati in seconda fila dalla perizia. Lorenzo Alessi ha beneficiato addirittura di un largo 32 nel secondo quarto, stampando un 57.2 ad arrivare che lo ha proiettato in solitaria sul palo, seguito dallo stesso Nicholas Cage, scattato tardi per anticipare chi arrivava da dietro e incapace in retta di ricucire il gap con il fuggitivo. Terzo Iper Roc, al massimo risultato con il minimo sforzo.
Oltre al Federnat nel programma l’attesa Targa d’Oro, finita in tasca al sempre bravo Luigi Colombino, interprete di Olivia di Casei a segno alla squillante media di 1.13.2; come da copione la corsa delle stelle ha invece visto trionfare Luigi Migliaccio ed Odill, davanti a Melody Roc e Federico Mastria.
Nel pomeriggio spazio alla bellezza della selezione di Miss Italia; nonostante il brutto tempo le fanciulle hanno sfilato eccome, a tratti anche con l’ombrello! Tra tanti sorrisi quello piu’ apprezzato: Valentina Maria Bianco, ventunenne di Rivoli ha saputo portarsi a casa la fascia di Miss Wella Professional.
Dopo la prima avvisaglia, spazio ai prossimi grandi appuntamenti dell’estate torinese, a cominciare dal Gran Premio d’Europa di sabato prossimo, una prima notturna da non perdere.
ma_qua
Ma, tra le pieghe della giornata, impossibile spedire in archivio il Federnat 2013 senza un adeguato approfondimento. Ha vinto Lorenzo Alessi, capofila nazionale dei gentleman non a caso, portando al palo in batterie e finale un Mastro Lollo da circoletto rosso, già forte di quattro centri a seguire, prima di approdare a Stupinigi per confermarsi al top della condizione, al cospetto di cavalli dai trascorsi e dal presente importante.
Lo spettacolo offerto dai gentleman non si è fatto attendere, già dalle combattute batterie, spettacolari e lottate ad oltranza, inevitabilmente condizionanti per lo sforzo fatidico della finale.
Nella prima proprio Mastro ha saputo imporsi in bello stile, girando lungamente al largo di No Man’s Land, salvo staccare in retta per vincere da 1.13.6, mentre al terzo un coriaceo Indy Kronos staccava l’ultimo pass utile nonostante il percorso ai limiti del proibitivo.
Secondo heat segnato invece dall’assolo dell’atteso Nadir Jet, scattato dalle retrovie sull’ultima di fronte, per sorvolare di prepotenza l’intero gruppo, tenendo botta in retta a media complessiva di 1.12.6, davanti agli inattesi Nobless Como e Nero de Gloria.
La batteria “di ferro” è invece andata in scena nell’ultima tornata, dove al cospetto del due volte vincitore Maigret Bi si è schierato il lotto più qualitativo dell’insieme. Onore e merito al binomio formato da Nicholas Cage e Giovanni Bechis, già a segno con Fakir Ve nel Federnat 1989 sul tracciato. Corsa complessa, segnata dalla grande andatura nella quale il cavallo in training da Holger Ehlert è emerso con spesa ingente, affermandosi da 1.12.4 sull’atteso Geox, terzo Iper Roc.
La finale, sotto un diluvio battente, ha invece assorbito quel tatticismo lasciato a bordo pista nelle batterie. Dopo partenza prudente Mastro ha sfondato, mentre Nicholas ha traccheggiato quel tanto di troppo da restare indietro, senza la freschezza della prima prova e probabilmente condizionato dalla marcatura dello stesso Geox e di Nadir Jet, relegati in seconda fila dalla perizia. Lorenzo Alessi ha beneficiato addirittura di un largo 32 nel secondo quarto, stampando un 57.2 ad arrivare che lo ha proiettato in solitaria sul palo, seguito dallo stesso Nicholas Cage, scattato tardi per anticipare chi arrivava da dietro e incapace in retta di ricucire il gap con il fuggitivo. Terzo Iper Roc, al massimo risultato con il minimo sforzo.
Oltre al Federnat nel programma l’attesa Targa d’Oro, finita in tasca al sempre bravo Luigi Colombino, interprete di Olivia di Casei a segno alla squillante media di 1.13.2; come da copione la corsa delle stelle ha invece visto trionfare Luigi Migliaccio ed Odill, davanti a Melody Roc e Federico Mastria.
Nel pomeriggio spazio alla bellezza della selezione di Miss Italia; nonostante il brutto tempo le fanciulle hanno sfilato eccome, a tratti anche con l’ombrello! Tra tanti sorrisi quello piu’ apprezzato: Valentina Maria Bianco, ventunenne di Rivoli ha saputo portarsi a casa la fascia di Miss Wella Professional.
Dopo la prima avvisaglia, spazio ai prossimi grandi appuntamenti dell’estate torinese, a cominciare dal Gran Premio d’Europa di sabato prossimo, una prima notturna da non perdere.
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arrivi_23giugno