IL COMUNE DI VINOVO

IN AIUTO DELL'IPPODROMO

15 ottobre 2013
C'è un'azienda da difendere, cautelare, sostenere e in assoluto salvare.
L'azienda in questione si chiama Ippodromo di Vinovo che nelle ultime ore ha annunciato agli operatori che il centro di allenamento verrà chiuso a partire dal 31 ottobre, tempo massimo per l'addio il 31 dicembre. Il centro è sempre stato un fiore all'occhiello del trotto italiano, con infiniti ettari a disposizione del cavallo da corsa, ma il meccanismo del MIPAAF relativo ai pagamenti - come spiega il direttore generale dell'ippodromo, Mauro Boccardo .- si è incrinato.
Il MIPAAF è esposto da mesi verso proprietari, guidatori e società di corse, e il denaro non circola più. La società di corse, gestore della struttura, non potendo più sostenere la passività crescente, ha deciso di chiudere la parte "assistenzialista" del sistema.
Tutto ciò si traduce in un ippodromo di Vinovo del domani dove si andrà solo ed esclusivamente a correre: e i proprietari trovino per forza di cose nuovi punti di riferimento. Decisione che mette a rischio anche la posizione professionale di alcuni operatori all'interno dell'ippodromo stesso.
Una situazione di crisi verso la quale il sindaco di Vinovo Maria Teresa Mairo ed il vicesindaco, Francesco Cerulli hanno espresso ieri disponibilità, impegno e collaborazione, nel preciso intento di difendere l'interesse collettivo, dell'azienda e dei suoi operatori.
All'incontro hanno preso parte oltre al rag. Mauro Boccardo, anche il rappresentante dei guidatori, Salvatore De Lorenzo e Paolo Rossi.
Il primo intervento del Comune di Vinovo è di ordine politico: istituire cioè un tavolo di lavoro per stabilire un fronte operativo da girare al MIPAAF.

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