IMPRENDITORI IPPICI CHIEDE

9 GIORNATE A TORINO IN GENNAIO

3 gennaio 2014
Gentilissimo On. Castiglione, gentilissimo Prof. Esposito,
il nostro comparto vive ormai unicamente di Montepremi e quello destinato agli operatori della regione Lombardia ha sempre rappresentato una fetta molto importante (intorno al 11%) ampliamente giustificabile dalla qualità dei cavalli e delle Scuderie presenti sul territorio, dalla competenza degli operatori e dalla elevata raccolta di gioco sul campo.

Nel 2012 Milano aveva effettuato 95 giornate
Nel 2013 Milano avrebbe dovuto effettuare 90 giornate con un Montepremi assegnato di Euro 5.580.000, purtroppo di queste ne sono state recuperate solo 42 (46%) nell'ippodromo di Torino assegnando a Montepremi solo Euro 2.200.000 (39%) per cui il comparto del territorio lombardo è stato penalizzato violentemente perdendo il 61% delle proprie risorse per un motivo completamente avulso dalla propria volontà, il proprietario dell'ippodromo di Milano Trotto, infatti, senza alcuna valida ragione ha ritenuto di non aprirlo.
Se facciamo la somma di quanto previsto nel 2013 a Milano e Torino insieme (Euro 8.442.000) e la confrontiamo con quanto effettivamente distribuito (Euro 5.088.000) risulta comunque una mancanza di Euro 3.354.000 che rappresenta un taglio del 40%.
Questo ha significato anche l'azzeramento del valore dei cavalli, il crollo del mercato dei puledri e la fuga dei Proprietari, indignati anche dal cronico ritardo del pagamento dei Premi e dal dilagare della scorrettezza e dell'illegalità nell'ambiente.

Chiunque abbia gestito la distribuzione delle risorse ha commesso un sopruso che a nostro avviso non è assolutamente giustificabile dai deprecabili contenuti di un Decreto come quello del 31/1/2013.

Pochi giorni fa, in riferimento al 2014, abbiamo sentito utilizzare la parola "congelamento" e questo è veramente inaccettabile. Le giornate ed il Montepremi della Lombardia non appartengono ad una Società di Corse ma agli ippici e al proprio territorio e lì devono restare.
A gennaio dello scorso anno erano state spostate a Torino 9 giornate e quest'anno si sarebbe dovuto fare altrettanto, ma il 23 dicembre gli operatori lombardi e piemontesi hanno ricevuto il regalo di Natale, nessuna giornata.

Dovreste gentilmente spiegarci da quale ragionamento proviene la decisione di congelare il Calendario di Milano Trotto.

E' un dato di fatto che in Gennaio al momento, abbiamo:
Nord Ovest 5 giornate (Albenga)
Nord Est 14 giornate (Trieste, Treviso e Padova)
Toscana 14 giornate (Firenze e Follonica)
Sud 29 giornate (Napoli, Aversa, Taranto e Castelluccio)
Sicilia 8 giornate (Palermo)

Non intendiamo minimamente e non è possibile sospendere l'attività in attesa di una ipotetica costruzione di una nuova pista milanese, non potremo mai accettare di aspettare invano, nel frattempo continueremo a chiudere le Scuderie, a licenziare i dipendenti e a svendere all'estero i nostri cavalli e le nostre genealogie.

Per far fronte alla stagione che andiamo ad intraprendere chiediamo di assegnare immediatamente all'ippodromo di Torino le 9 giornate di gennaio e di proseguire l'attività nei mesi successivi con una dotazione media mensile di 12 giornate.

Un cordiale saluto

Enrico Tuci
Imprenditori Ippici Italiani

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