L'IMPROVVISA SCOMPARSA
DI MARCELLO RINALDI
5 gennaio 2011Se n'è andato uno di noi, Marcello Rinaldi, il gentleman che aveva gioito per infiniti anni alla guida del suo campione, campione vero, Zamsil. L'amoroso titolare della scuderia Holiday, il generoso interprete dei guai, di sempre, dei proprietari torinesi, il tenace combattente per un euro in più di montepremi, la formichina che strappava qualche matinèe per il suo popolo di appassionati, il presidente da infiniti anni dell'Unione Subalpina. E' sempre stato un umile servitore dell'ippica, Marcello e sino all'ultimo ha difeso il proprio mandato: così è mancato, improvvisamente domenica notte, dopo un ennesimo viaggio a Roma, dove aveva espresso ancora una volta le proprie idee sul calendario, sulla crisi, sul presente e sul domani.
Ma verso le due del mattino, a letto, Marcello si è svegliato improvvisamente lamentando un dolore al petto. La moglie, attonita, racconta: "aveva bevuto una bibita fredda, mi ha detto, ho un dolorino. Abbiamo pensato ad una possibile congestione, l'infarto è stato invece fulminante, perchè Marcello non si è più ripreso. Ho chiamato il 118, tutto inutile......"
Marcello aveva 69 anni, era stato in età giovane un costruttore ed imprenditore edile. Viveva in serenità in campagna ed aveva un sogno infinito: battersi per un'ippica migliore, garantire stabilità, garantire. Ci aveva detto pochi giorni fa "è diventato tutto difficile, non so se basterà" Per la prima volta nella propria vita di coraggioso pittore di corse belle, lo avevamo visto più debole. Un segnale?
Era un simbolo, con le sue simpatiche giacche a quadretti e il refrain che"ogni euro conquistato è positivo". Ci mancherà, perchè a modo suo è stato una pietra miliare di questa Torino.
La morte di Marcello è stata annunciata, per sua volontà, dopo la cremazione avvenuta oggi mercoledì 5 gennaio 2011.
L'ippica torinese piange il suo cantore, Marcello.
Ma verso le due del mattino, a letto, Marcello si è svegliato improvvisamente lamentando un dolore al petto. La moglie, attonita, racconta: "aveva bevuto una bibita fredda, mi ha detto, ho un dolorino. Abbiamo pensato ad una possibile congestione, l'infarto è stato invece fulminante, perchè Marcello non si è più ripreso. Ho chiamato il 118, tutto inutile......"
Marcello aveva 69 anni, era stato in età giovane un costruttore ed imprenditore edile. Viveva in serenità in campagna ed aveva un sogno infinito: battersi per un'ippica migliore, garantire stabilità, garantire. Ci aveva detto pochi giorni fa "è diventato tutto difficile, non so se basterà" Per la prima volta nella propria vita di coraggioso pittore di corse belle, lo avevamo visto più debole. Un segnale?
Era un simbolo, con le sue simpatiche giacche a quadretti e il refrain che"ogni euro conquistato è positivo". Ci mancherà, perchè a modo suo è stato una pietra miliare di questa Torino.
La morte di Marcello è stata annunciata, per sua volontà, dopo la cremazione avvenuta oggi mercoledì 5 gennaio 2011.
L'ippica torinese piange il suo cantore, Marcello.