LA PRELEGA SI PRESENTA A TORINO

20 maggio 2013
Enrico Tuci ha presentato agli ippici torinesi il progetto della Lega Ippica Italiana che diventa più attuale e politicamente più accessibile non tanto per le 710 adesioni rastrellate su tutto il territorio, quanto piuttosto per la stretta di mano che Federippodromi ha deciso di stringere. E non per niente la presentazione ufficiale del progetto avviene a “casa Melzi”, nel salone il Cortile dell'ippodromo di Vinovo.
Tuci è molto schietto e spiega che il progetto "tende ad escludere in toto il Governo dalla gestione dell'ippica. La privatizzazione è alla base di questo possibile salvataggio, segnale che giunge abbastanza schietto dalle stanze del Palazzo, che sta demandando il demandabile, avendo capito che non è più in grado di gestire in forma diretta. Ne consegue che la prossima settimana, quando si riunirà la commissione operativa presso il ministero dell'agricoltura, si parlerà subito dell'ippica. Speriamo con l'indirizzo che tutti noi abbiamo ottenuto attraverso la proposta di legge che a suo tempo non è stata frenata nè dal PD nè dal PDL. Se si otterrà disco verde, sarà importante, ci vorrà tempo, ma avremo finalmente mosso questa macchina inchiodata. Se invece non ci saranno segnali favorevoli, sarà veramente dura".
Tuci ha poi spiegato lo sviluppo del progetto, la tipologia del "reparto cervelli" (in tutto 9, con la presenza di un presidente superpartes, un imprenditore non un politico), la formula del rilancio dell'ippica attraverso etica, pulizia, imprenditorialità, promozione, immagine e concretezza. Tante cose belle: ma la chiave di lettura basilare è che lo Stato dia il via libera a questo processo di privatizzazione che va considerato, oggi da tutti o quasi, come l'unica via per uscire da un sistema che ha ormai affossato persino le cose più banali, come la capacità di liquidare il denaro che pure ha in cassa, ma che non riesce smaltire perchè, per assurdo, non sa come si fa.
m.b.

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