LETTERA DEI TRAINER&DRIVER

"QUALE SARA' LA VITA DI TORINO?"

13 dicembre 2013
L'accorata lettera mandata dalla direzione di HippoGroup Torino alla politica regionale, lettera nella quale si evidenziava il palese disagio di sistema che l'intero comparto sta vivendo e dalla quale emergeva come primo provvedimento la ventilata messa in cassa integrazione di 5-6 dipendenti dal primo gennaio 2014 e la decisione "da prendere entro la fine dell'anno" sul centro di allenamento, se chiuderlo cioè o meno, ha portato la categoria dei guidatori ed allenatori ad una riunione operativa il cui fine è semplice: capire cioè cosa sarà, cosa vuol essere, cosa riuscirà ad essere Torino nel suo domani più immediato.
"Abbiamo vissuto un 2013 convincente grazie alle disgrazie di Milano - commenta Salvatore De Lorenzo, presidente dell'AGIT - su queste pene altrui Torino ha avuto programma e giornate ed ha fatto sicuramente il suo, ha tenuto botta ed i numeri di riferimento al gioco sono positivi. Ma non c'è traccia di un programma, non c'è segnale alcuno di progetto di difesa del territorio e si torna ad ipotizzare la chiusura del centro di allenamento. La nostra vita è costruita sullo spirito di avventura, ma c'è un limite, oltre il quale non si può andare. Noi vogliamo sapere cosa pensa la proprietà e cosa intende fare per il mantenimento del programma e dell'area di lavoro quotidiano". E su questo concetto Salvatore De Lorenzo ha mandato una lettera alla proprietà dell'ippodromo di Torino: per avere precise risposte, se non subito, beh, proprio subito.

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