PRINCESS GRIF ALFIERE TORINESE

NEL G.P. MARANGONI - DECATHLON

27 agosto 2012
E' il grande evento dell'autunno torinese, il Gran Premio Avv. Carlo Marangoni – Trofeo Decathlon in programma domenica 2 settembre a Vinovo, la classicissima di preparazione per il Derby del trotto.

Abitualmente il Marangoni, con il suo doppio chilometro allungato, nella scia di tanto show estivo (numerose corse su anelli da mezzo miglio, credibili sino ad un certo punto) ed impostato sulla pista più selettiva d'Italia è una sorta di rebus, di vero e proprio trampolino di lancio per capire di più che aria tira nella stanza dei bottoni. Ma in questa circostanza i ragionamenti del chissà chi lo sa sono clamorosamente soppiantati dalla presenza di un "imbattibile", il signor Pascià Lest che vive da sempre a modo suo, con ritmi e performances che non hanno sin qui trovato difese da parte di alcuno. Motivo per cui il Marangoni ha il mirino sulla punta del naso: Pascià Lest logico favorito.
Però c'è lei. Lei vive a Vigone ed è “Made in Smorgy”, costruita cioè da Marco Smorgon, che interpretandone le virtù prestigiose ha rinunciato ad un certo programma fatto di classiche italiane per portarla nel regno alato del trotto europeo, in Francia, dove Princess Grif, appartenente all'ingegner Mauro Biasuzzi, ha spiegato di essere una sorta di wonder woman. Seconda sui 2850 metri di Vincennes e prima sui 2100 metri, correndo con quella generosità e con quella maturità, in assenza delle quali, in Francia si prende solo aria.
Princess Grif nel Marangoni aveva una doppia opzione, esprimersi cioè tra le femmine nel Marangoni Filly, oppure andare dritta per la propria strada, sfidando i signori con gli attributi. E' geneticamente dimostrato che le femmine di tre anni possono imporsi ai maschi che maturano più avanti ma la presenza di Pascià Lest che dei discorsi genetici ha fatto cartacce, poteva portare ad altre scelte di pista.
Ma Smorgon è un po' come il cavaliere senza macchia e senza paura, le sue scelte di vita sono sempre state coraggiose e prive di ombre e di pensieri sottili, motivo per cui Princess Grif correrà il Marangoni con ... il peggior numero possibile, il sette, al largo di tutti in prima fila, avendo ovviamente Pascia Lest comodo all'interno con il numero 4.
"Di certo non distruggerò Princess per misurarmi testa a testa con Pascià che dicono imbattibile - commenta Smorgon - anche perchè il destino non ci è stato favorevole. Potevamo prendere un numero dall'uno al sette, ed abbiamo preso il sette, con il rivale diretto al nostro interno, più comodo. Ma non è questo, ripeto, il motivo cardine della nostra corsa. Princess Grif punta apertamente al Derby e noi siamo in preparazione per le batterie, e ci muoveremo sui nostri obiettivi. Consapevoli del fatto che Princess sa esprimersi sulla distanza e che, dunque, siamo in corsa, gara che affrontiamo con fiducia. Princess è un ottimo soggetto, vado in pista fiducioso, credetemi"
Uno Smorgy carico, con una scuderia ancora una volta in buona condizione generale.
Da mercoledì 29 agosto vedremo molti dei suoi new entry, le lettere "R", alcune delle quali sono state cercate a più riprese da proprietari che vogliono subito un cavallo di punta. Ed a questo riguardo ecco, proprio mercoledì, il debutto di un soggetto con la S maiuscola, quel Rocco Grif che appartiene a Zibì Boniek.
In cantiere poi la preparazione di un pezzo da novanta, Libeccio Grif, vincitore del Lotteria 2011 e poi, dopo una splendida parentesi internazionale inchiodato da un incidente importante che ne ha consigliato il passaggio ad attività più comoda, lo stallone. Ma ora, bello dritto, Libeccio sta riabituandosi ... all'astinenza ed al sacrificio "e le risposte sono ottime" commenta Smorgy che ha un sol rammarico: "Ho in scuderia un cavallo che meriterebbe altra storia, parlo di Oropuro Bar che pur stando bene, ed essendo fortissimo, continua a non riuscire a dare una precisa dimensione delle proprie possibilità. Oropuro ha solo bisogno di un po' di fortuna, ma se il destino mi darà una mano, potremo scrivere pagine di impressionante vigore"
Uno Smorgon che non può non esimersi dal dire ciò che pensa verso l'ippica: "Non c'è traccia di capacità imprenditoriale. E la Lega non mi sembra ben impostata: a partire dal nome che si è data, che, dato il periodo, poteva essere sostituito da qualcosa di più rappresentativo. Ma, nomi a parte, il progetto che sta emergendo è preoccupante: è inaccettabile lasciare fuori da ogni discorso gli allevatori, senza il cui contributo non ci possono essere i cavalli che di questo fiero pasto rappresentano sempre il piatto principale. Perchè senza di loro le corse sono finite. Rispettando gli allevatori si rispettano i proprietari, qui invece si tende a rispettare soltanto la solita squadra, gli ippodromi. Ma pure noi guidatori siamo inqualificabili: non siamo riusciti a costituire una forza unica, un'unica associazione capace di ragionare in nome collettivo. E il panorama è di conseguenza molto preoccupante, anche perchè non siamo stati in grado di fare la cosa più semplice di tutte, copiando il programma ed il sistema francese. Dico, copia ed incolla, e vivi in pace. Ma che pace …"
Mario Bruno

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