Santo Mollo a cavallo …
Con Lunodue Ja al montato a Parigi
12 gennaio 2011Da qualche tempo se passando per le piste torinesi vedete un cavallo montato a sella, non fatevi ingannare non è un galoppino ma bensì Lunodue Ja che si allena con in sella un fantino d’eccezione: Santo Mollo. Vincere l’Amèrique non è la sola meta di Santino per il nuovo anno, le sue intenzioni sono ben più allargate, lui vuole imporsi ai francesi anche al montato, ed ecco allora che Santo il 29gennaio, il giorno prima dell’Amèrique, salirà in sella al suo pupillo per una corsa al trotto montato. C’è da dire che Santino non è nuovo a questa esperienza visto che nei tempi passati, una decina d’anni fa, aveva già vinto alcune corse sia sulla pista torinese che su quella di Albenga.
Ma da un po’ di anni le corse al trotto montato in Italia non si fanno più e i cavalli ritenuti più idonei migrano oltralpe per cercare successi e ricchi montepremi interpretati da fantini francesi prime lame nella specialità. Ne è un esempio La Dany Bar, reduce da due bei piazzamenti a Parigi.
Mai nessun italiano si è cimentato nel “montè” in Francia. E qui entra in scena l’ambizione, la voglia di vincere e la combattività di Santo Mollo. Vuole essere il primo italiano a cimentarsi nell’impresa di sfidare i francesi in una loro specialità. Il fisico lo aiuta e a fine gennaio il piccolo driver calabrese potrebbe cogliere un risultato che per il trotto italiano sarebbe storico.
La sola partecipazione di per se ad una corsa al montato in Francia ha già qualcosa di speciale e bisogna prepararsi a dovere. Così oltre alle prove di allenamento in pista per i suoi effettivi di scuderia in questi giorni c’è anche la necessità di salire in sella a Lunodue Ja per le prove al montato e il cavallo vista l’andatura e la velocità pare gradire. Santo Mollo invece afferma “Devo perdere due chili entro fine mese per cercare di essere competitivo al massimo delle mie possibilità!”. Ma lo dice azzannando una brioche al cioccolato per colazione nella bouvette dell’ippodromo di Vinovo.
Conoscendone la professionalità e la voglia di vincere a fine mese a Parigi sarà in perfetta forma, per lui, per Lana del Rio e per Lunodue Ja.
e.b.
s.f.
Ma da un po’ di anni le corse al trotto montato in Italia non si fanno più e i cavalli ritenuti più idonei migrano oltralpe per cercare successi e ricchi montepremi interpretati da fantini francesi prime lame nella specialità. Ne è un esempio La Dany Bar, reduce da due bei piazzamenti a Parigi.
Mai nessun italiano si è cimentato nel “montè” in Francia. E qui entra in scena l’ambizione, la voglia di vincere e la combattività di Santo Mollo. Vuole essere il primo italiano a cimentarsi nell’impresa di sfidare i francesi in una loro specialità. Il fisico lo aiuta e a fine gennaio il piccolo driver calabrese potrebbe cogliere un risultato che per il trotto italiano sarebbe storico.
La sola partecipazione di per se ad una corsa al montato in Francia ha già qualcosa di speciale e bisogna prepararsi a dovere. Così oltre alle prove di allenamento in pista per i suoi effettivi di scuderia in questi giorni c’è anche la necessità di salire in sella a Lunodue Ja per le prove al montato e il cavallo vista l’andatura e la velocità pare gradire. Santo Mollo invece afferma “Devo perdere due chili entro fine mese per cercare di essere competitivo al massimo delle mie possibilità!”. Ma lo dice azzannando una brioche al cioccolato per colazione nella bouvette dell’ippodromo di Vinovo.
Conoscendone la professionalità e la voglia di vincere a fine mese a Parigi sarà in perfetta forma, per lui, per Lana del Rio e per Lunodue Ja.
e.b.
s.f.