Santo Stefano all’ippodromo
Ricordando Ganimec
26 dicembre 2011Nonostante le incognite siano molteplici e la "data limite" di fine anno così vicina, a Vinovo non ci si è fatti mancare una sana giornata di trotto: otto corse in programma, tutte molto affollate, specchio fedele di un momento difficile nel quale i convegni scarseggiano e il disagio degli addetti ai lavori ha valicato il limite di guardia.
Il centrale del pomeriggio sulla distanza dei 2.060 metri ad handicap ha riportato alla memoria il tragico rogo del centro Ajrale di quattro anni addietro, essendo intitolata al compianto Ganimec che nel frangente perse la vita come altri cavalli. Nella prova coinvolti buoni tre anni ma i favoriti attesi hanno steccato: subito in errore Ostiolo Effe, mai in corsa Oasis Dream finita mestamente nelle retrovie. E così a prendersi la ribalta è stato Marco Guzzinati, preciso in sediolo a Onirico Grif, legato a Ostiolo da rapporto di scuderia ma relegato a torto in fondo alle scelte di scommessa. Onore a One Baldini e alla bella Barbara Renzulli, giunti a Torino dalla Toscana con buon piglio e d’avanguardia dall’inizio fino all’imbocco della retta finale, quando Onirico che seguiva in schiena ha attaccato a fondo, passando per vincere davanti all’inatteso Offensore Ope allo stesso One Baldini. Media da 1.17.3, spettacolo in arrivo e un po’ di malinconia in premiazione ricordando i fatti dell’Ajrale, a tutti gli effetti una delle pagine peggiori di sempre della nostra ippica.
Di ottima fattura i due episodi per puledri; in quello tutto al femminile è emersa l’interessante Please Man, a segno da 1.18.5 sulla breve in un contesto ad alta incertezza: ben sette debuttanti su quattordici partenti e quattro di queste sono finite ai primi posti del marcatore. Please Man è piaciuta per la caparbietà espressa nel finale, buona per vincere su una chiusura lentissima (33 e spiccioli) ma comunque spettacolare, mentre il totalizzatore ha espresso numeri altisonanti: oltre 270 di accoppiata e quasi seimila euro di Trio, la seconda classificata Poesia di Casei ha remunerato ad oltre 40 la propria piazza!!!
Nell’altra prova netta affermazione di Pigito Grif, finalmente esente da errori e netto alla meta dopo percorso autorevole, rifinito a media di 1.18.4 sulla media distanza, battendo Pietrasanta Dr e Panzer Roc in un contesto contraddistinto dalle tante rotture.
In apertura del pomeriggio una bella soddisfazione ha saputo prendersela Giovanni Bechis, uno di quegli appassionati "di razza" il cui contributo alle sorti del trotto torinese è stato, negli anni, mirabile. Il terzo successo in carriera per lo splendido Obelix del Rio ha preso forma grazie ad un percorso lungamente scoperto ai lati del leader, il favorito Orvieto; in retta Obelix ha lottato caparbiamente per passare di precisione nel finale, a media di 1.15.8, regalando a Bechis "senior" l’ottava vittoria nell’anno tra i professionisti, in aggiunta alle tre tra i gentleman.
Tra i gentleman ha colpito Bruno Lea, perfetto interprete di Ilbrads, capace di sfondare dopo la prima curva per rendersi intangibile fino al palo davanti a Fidel Roc e Mauricio; per Lea seconda vittoria nell’anno sulla piazza.
Appuntamento a Mercoledì per la Maratonina d’Inverno e per gli auguri di buon 2012, quanto mai utili in un momento davvero nero.
Il centrale del pomeriggio sulla distanza dei 2.060 metri ad handicap ha riportato alla memoria il tragico rogo del centro Ajrale di quattro anni addietro, essendo intitolata al compianto Ganimec che nel frangente perse la vita come altri cavalli. Nella prova coinvolti buoni tre anni ma i favoriti attesi hanno steccato: subito in errore Ostiolo Effe, mai in corsa Oasis Dream finita mestamente nelle retrovie. E così a prendersi la ribalta è stato Marco Guzzinati, preciso in sediolo a Onirico Grif, legato a Ostiolo da rapporto di scuderia ma relegato a torto in fondo alle scelte di scommessa. Onore a One Baldini e alla bella Barbara Renzulli, giunti a Torino dalla Toscana con buon piglio e d’avanguardia dall’inizio fino all’imbocco della retta finale, quando Onirico che seguiva in schiena ha attaccato a fondo, passando per vincere davanti all’inatteso Offensore Ope allo stesso One Baldini. Media da 1.17.3, spettacolo in arrivo e un po’ di malinconia in premiazione ricordando i fatti dell’Ajrale, a tutti gli effetti una delle pagine peggiori di sempre della nostra ippica.
Di ottima fattura i due episodi per puledri; in quello tutto al femminile è emersa l’interessante Please Man, a segno da 1.18.5 sulla breve in un contesto ad alta incertezza: ben sette debuttanti su quattordici partenti e quattro di queste sono finite ai primi posti del marcatore. Please Man è piaciuta per la caparbietà espressa nel finale, buona per vincere su una chiusura lentissima (33 e spiccioli) ma comunque spettacolare, mentre il totalizzatore ha espresso numeri altisonanti: oltre 270 di accoppiata e quasi seimila euro di Trio, la seconda classificata Poesia di Casei ha remunerato ad oltre 40 la propria piazza!!!
Nell’altra prova netta affermazione di Pigito Grif, finalmente esente da errori e netto alla meta dopo percorso autorevole, rifinito a media di 1.18.4 sulla media distanza, battendo Pietrasanta Dr e Panzer Roc in un contesto contraddistinto dalle tante rotture.
In apertura del pomeriggio una bella soddisfazione ha saputo prendersela Giovanni Bechis, uno di quegli appassionati "di razza" il cui contributo alle sorti del trotto torinese è stato, negli anni, mirabile. Il terzo successo in carriera per lo splendido Obelix del Rio ha preso forma grazie ad un percorso lungamente scoperto ai lati del leader, il favorito Orvieto; in retta Obelix ha lottato caparbiamente per passare di precisione nel finale, a media di 1.15.8, regalando a Bechis "senior" l’ottava vittoria nell’anno tra i professionisti, in aggiunta alle tre tra i gentleman.
Tra i gentleman ha colpito Bruno Lea, perfetto interprete di Ilbrads, capace di sfondare dopo la prima curva per rendersi intangibile fino al palo davanti a Fidel Roc e Mauricio; per Lea seconda vittoria nell’anno sulla piazza.
Appuntamento a Mercoledì per la Maratonina d’Inverno e per gli auguri di buon 2012, quanto mai utili in un momento davvero nero.
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