RAMSES ROB: BEH, IL PRIMATISTA
E' ANCORA IMBATTUTO....
3 giugno 2013Ramses Rob 13"1, record della generazione eguagliato.
Semplicemente incredibile, ottenuto con la disinvoltura del cavallo importante. Ramses Rob, figlio di Love You, sempre più stallone di vertice, con una carta d'identità che spiega tutto: 10 corse, 4 vittorie e 6 squalifiche per rottura prolungata. Come dire che l'allievo di Salvatore Carro, interpretato domenica 2 giugno con man salda da un Andrea Guzzinati in giornata esemplare, è imbattuto alla sintesi di un percorso altalenante che spiega che sia tuttora nella fase in cui combatte più con se stesso che con gli avversari.
"Noi con franchezza pensavamo già di vincere domenica scorsa, quando abbiamo corso contro Rotary Ok, perchè Ramses ha un motore impressionante, ma il suo problema reale, al momento, è quello della stabilità, dell'equilibrio comportamentale. Lui è, come dire, tutto da scoprire: sai che se gli chiedi un 400 metri da 27" lo trovi sempre e sai pure che lo stai lavorando con i guanti gialli, perchè i proprietari (la scuderia Sole che Sorge) hanno una mentalità alla francese, che punta alla completa maturazione del cavallo tra i 4 e i 5 anni. E dunque Ramses viaggia ad una sola prova, un lavoro dunque non dispendioso, nella serenità di Carmagnola, dove questo tre anni vive sereno".
Ramses, mancino e con qualche problema di meccanica che lo porta spesso, come si dice in gergo, ad andare nei ginocchi, porta ferratura delicata e particolare e da sempre dà la sensazione di essere pronto per le grandi storie. Lo dimostra il fatto che ha già corso a Vincernnes, "ovviamente" rottura prolungata.
Spiega ancora Salvatore Carro: "Andrea Guzzinati non stava bene, ho chiesto allora a Pierre Levesque di guidarmelo. Avrei voluto cambiargli la ferratura per la corsa, ma Pierre mi ha detto che Ramses era perfetto: ma tra training e gara c'è un intero mondo che muta. Così quando eravamo in quarta posizione davanti a Robert Bi che ha poi vinto la gara, mancando 1300 metri al palo, si è dato un colpo e amen".
"Ora - conclude Salvatore - manteniamo i piedi per terra. L'obiettivo è di avere 5-6 corse assolutamente lineari, vogliamo trovare costanza, sicurezza, garanzia, convinti come siamo che questo sia un tre anni da grandi performances."
Semplicemente incredibile, ottenuto con la disinvoltura del cavallo importante. Ramses Rob, figlio di Love You, sempre più stallone di vertice, con una carta d'identità che spiega tutto: 10 corse, 4 vittorie e 6 squalifiche per rottura prolungata. Come dire che l'allievo di Salvatore Carro, interpretato domenica 2 giugno con man salda da un Andrea Guzzinati in giornata esemplare, è imbattuto alla sintesi di un percorso altalenante che spiega che sia tuttora nella fase in cui combatte più con se stesso che con gli avversari.
"Noi con franchezza pensavamo già di vincere domenica scorsa, quando abbiamo corso contro Rotary Ok, perchè Ramses ha un motore impressionante, ma il suo problema reale, al momento, è quello della stabilità, dell'equilibrio comportamentale. Lui è, come dire, tutto da scoprire: sai che se gli chiedi un 400 metri da 27" lo trovi sempre e sai pure che lo stai lavorando con i guanti gialli, perchè i proprietari (la scuderia Sole che Sorge) hanno una mentalità alla francese, che punta alla completa maturazione del cavallo tra i 4 e i 5 anni. E dunque Ramses viaggia ad una sola prova, un lavoro dunque non dispendioso, nella serenità di Carmagnola, dove questo tre anni vive sereno".
Ramses, mancino e con qualche problema di meccanica che lo porta spesso, come si dice in gergo, ad andare nei ginocchi, porta ferratura delicata e particolare e da sempre dà la sensazione di essere pronto per le grandi storie. Lo dimostra il fatto che ha già corso a Vincernnes, "ovviamente" rottura prolungata.
Spiega ancora Salvatore Carro: "Andrea Guzzinati non stava bene, ho chiesto allora a Pierre Levesque di guidarmelo. Avrei voluto cambiargli la ferratura per la corsa, ma Pierre mi ha detto che Ramses era perfetto: ma tra training e gara c'è un intero mondo che muta. Così quando eravamo in quarta posizione davanti a Robert Bi che ha poi vinto la gara, mancando 1300 metri al palo, si è dato un colpo e amen".
"Ora - conclude Salvatore - manteniamo i piedi per terra. L'obiettivo è di avere 5-6 corse assolutamente lineari, vogliamo trovare costanza, sicurezza, garanzia, convinti come siamo che questo sia un tre anni da grandi performances."