Senza Santi nè Eroi
Le voci del Tempo
26 maggio 2008Senza Santi né Eroi
un viaggio nelle canzoni di Vasco Rossi
a cura del trio Le Voci del Tempo
(Marco Peroni, Mario Congiu e Mao)
VENERDI’ 6 GIUGNO 2008
Ore 21,30
Ippodromo di Vinovo
Siamo stati da sempre abituati a leggere di storia. Poi abbiamo cominciato a vederla sempre più spesso, al cinema e alla televisione. Sono stati sempre gli occhi a farcela conoscere. E se provassimo anche ad ascoltare la storia? Ogni epoca ha una sua colonna sonora particolarissima, inconfondibile: lo storico della canzone Marco Peroni – accompagnato da musicisti di prim’ordine – propone un viaggio nella storia italiana attraverso lo sguardo dei “dannati”, un reading in cui, per una volta, le canzoni non saranno “soltanto” emozione, ma veri e propri documenti in cui scovare e analizzare le tracce lasciate in essi dalla storia.
Nelle canzoni di questo artista si affacciano di volta in volta luoghi fisici e paesaggi mentali tipici degli anni Settanta e Ottanta come le discoteche, i mutati rapporti tra gli uomini e le donne, la crisi d’identità maschile indotta dal femminismo, il dilagare tra i giovani delle sostanze stupefacenti, la crisi dell’identificazione con l’ideologia, la solitudine dell’uomo lasciato senza alcuna verità in tasca di fronte alle stesse grandi domande…
un viaggio nelle canzoni di Vasco Rossi
a cura del trio Le Voci del Tempo
(Marco Peroni, Mario Congiu e Mao)
VENERDI’ 6 GIUGNO 2008
Ore 21,30
Ippodromo di Vinovo
Siamo stati da sempre abituati a leggere di storia. Poi abbiamo cominciato a vederla sempre più spesso, al cinema e alla televisione. Sono stati sempre gli occhi a farcela conoscere. E se provassimo anche ad ascoltare la storia? Ogni epoca ha una sua colonna sonora particolarissima, inconfondibile: lo storico della canzone Marco Peroni – accompagnato da musicisti di prim’ordine – propone un viaggio nella storia italiana attraverso lo sguardo dei “dannati”, un reading in cui, per una volta, le canzoni non saranno “soltanto” emozione, ma veri e propri documenti in cui scovare e analizzare le tracce lasciate in essi dalla storia.
Nelle canzoni di questo artista si affacciano di volta in volta luoghi fisici e paesaggi mentali tipici degli anni Settanta e Ottanta come le discoteche, i mutati rapporti tra gli uomini e le donne, la crisi d’identità maschile indotta dal femminismo, il dilagare tra i giovani delle sostanze stupefacenti, la crisi dell’identificazione con l’ideologia, la solitudine dell’uomo lasciato senza alcuna verità in tasca di fronte alle stesse grandi domande…