AMICI, ECCO GLI OSCAR

DI TORINO ANNO 2013

3 gennaio 2014
E' stata un'annata molto emozionante e sicuramente rappresentativa.
L'inserimento nel programma torinese di tante cose di prestigio provenienti da San Siro ha fatto sì che Torino abbia acquistato importanza nel senso più esteso del termine, ragionamento che si riflette nell'assegnazione degli Oscar 2013, in grande parte vinti da persone e cavalli che appartengono all'area milanese.
Dominatore delle classifiche per maggior numero di vittorie ottenute e come allenatore dei cavalli vincenti è stato Pippo Gubellini. In entrambe le graduatorie ha fatto il vuoto, avendo alle spalle Andrea Guzzinati e Marco Smorgon, i leader della piazza.
Milanese anche il re dei gentlemen, Marco Castaldo, più sicuro che mai.
E lombarda anche la scuderia che ha fatto infiniti gol nell'area dei proprietari, parliamo del marchio Roc, della scuderia Sant'Eusebio di casa Rocca, ciò che ha consentito alla prima guida, Michela Racca di proporsi come la donna di riferimento di quest'annata, nella quale lei è stata inequivocabilmente una gradita sorpresa.
Veniamo ai cavalli per dire che cinque soggetti hanno sottoscritto per 6 volte il loro nome sul podio più alto. Si tratta di quattro assi da cuori e di ... un due di picche. Gli assi portano il nome di Reby di Celo (seconda nello sfollamento del derby, 6 vittorie sulle 9 prove fornite a Torino), di No Man's Land titolare della Coppa d'Oro di Milano con Andrea Guzzinati come catch (ma sia Reby che No Man's appartengono alla Gubellini wone), poi due Smorgon boys, Rotary Ok (6 vittorie sulle 13 gare fornite) e Romanesque (6 vittorie su 16).
E poi l'oscar più bello, l'inno alla costanza, frequentando non le prove di centro la le categorie G e le reclamare: parliamo di Onlyne Speed Mec, leader dei piccoli ( 6 su 16) che, come si evince da questo risultano, non mollano mai.
mb

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