ANDREGHETTI NON SORRIDE "DIFFICILE CORRERE CONTRO MACK GRACE"

6 aprile 2015
Non è stata una Pasqua facile per Roberto Andreghetti che ha alle spalle migliaia di vittorie su tutte le piste del mondo e che come tutti i catch driver vive di percentuali che si finalizzano attraverso la propria abilità di interpretare ogni tipo di cavallo. A Torino ha vinto il Campo di Mirafiori con esemplare senso tattico, proiettando all'epilogo Oropuro con micidiale freddezza, bello no?
Ma neanche tanto, perchè tra gli sconfitti, terzo al traguardo, c'era il "suo" Mack Grace Sm, il cavallo che ha guidato per 46 volte filate,vincendo 32 corse, cioè vincendo tutto lo scibile umano che si poteva vincere in Italia.
"E' stato sinceramente molto difficile correre contro Mack - commenta con assoluta consapevolezza emotiva - perchè lui è il cavallo che non potrò mai dimenticare, diamine. E non mi è piaciuto impegnarmi per batterlo. E' un episodio talmente complesso che mi riduce la gioia per questo successo. Vorrei aggiungere che io non ho firmato alcun contratto con Rantanen, ma ho un accordo sulla parola che vale più di ogni pezzo di carta. La mano di Henry l’ho stretta dopo il premio Locatelli, qui a Torino, quando sono sceso dal sulky di Mack Grace, quarto, battuto dopo il solito percorso di testa. "
Andereghetti è molto delicato nel registrare quelle emozioni, ma il senso di quella decisione è semplice: Mack ha vinto il mondo, cosa si vuole ancora da questo cavallo, che merita di essere lasciato in pace e insomma, ritirato dall'attività agonistica? E per aiutare a scegliere verso quella decisione, lui, per primo ha dato una risposta.
A Lucio Colletti abbiamo detto: "Terzo, battuto allo sprint, non ha corso male". Ma Lucio non ha risposto. Il guaio di Mack Grace Sm è che ha vinto tantissimo e non è un ottimo piazzamento che cambia qualcosa. Così come sarà confermato il programma del domani, presentarlo al Gran Premio Lotteria di Agnano che Colletti ha definito "la corsa della vita".
mb

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