ARRIVANO SOLDI MA IL MINISTRO

DICE: "NON E' LA SOLUZIONE CHIAVE"

29 febbraio 2012
Il rilancio dell’ippica passa anche da un prelievo su slot machine e scommesse virtuali: è quanto contiene il Decreto Fiscale. L’Assi (ex Unire) e il Coni riceveranno fino a 140 milioni l’anno da una parte del prelievo sulle slot machine, da destinare rispettivamente al montepremi e alle attività istituzionali. La quota complessiva di pertinenza dei due enti – già prevista da una norma del 2009 – salirà dall’1,4% al 2,5% sulle maggiori entrate ottenute con la rimodulazione dei prelievi: 1,5% all’Assi e 1% al Coni, contro lo 0,7% procapite stabilito dalla legge precedente.
Il Governo ha deciso in ogni caso di introdurre nuove forme di sostegno all’attività dell’Assi: l’ente ippico riceverà anche il 50% del prelievo sulle scommesse ippiche virtuali (di prossima introduzione, con una tassa del 20% sulle giocate al netto delle vincite) mentre il restante 50% andrà ai Monopoli di Stato.
Prevista inoltre una modifica al prelievo per le scommesse ippiche e alla puntata minima e un fondo da 3 milioni di euro per il 2012 per il rilancio della comunicazione del mondo ippico.
Sempre per in ottica di rilancio dell’ippica, sarà introdotta una puntata minima
"Le disposizioni relative alle scommesse ippiche contenute nel decreto fiscale, costituiscono un parziale recupero dei 100 milioni tagliati lo scorso autunno al settore e rendono disponibile una somma di circa 35 milioni di euro". Lo ha detto il ministro delle Politiche agricole Mario Catania nel corso di dell’audizione in Commissione Agricoltura alla Camera.
"Avrei sperato che ci fosse ben altro in questo provvedimento, perchè un intervento tampone non è risolutivo della crisi del settore", ma "non è stato possibile arrivare a un punto comune", ha aggiunto. Per questo motivo, continua Catania, "il Parlamento deve far sentire la sua voce, perchè non possiamo sottrarci all’esigenza di dare un’indicazione per uscire dalla crisi" del comparto ippico.
"Avrei preferito un provvedimento più organico ed esaustivo, invece si tratta di una manovra di prima emergenza che rinvia a una fase successiva la strategia di uscita dalla crisi". E’ quanto ha spiegato ancora l’ministro delle Politiche agricole Mario Catania a margine di dell’audizione. "Abbiamo una sfida davanti - ha proseguito il ministro riferendosi al Governo e al Parlamento - dare indicazioni chiare al settore per un rilancio che, al momento, non c’è".
Se la scommessa ippica resterà "in una rosa di prodotti alternativi offerti dagli stessi gestori, a mio parere è difficile che il settore possa avere un rilancio, perchè gli operatori non hanno interesse a vendere questo tipo di prodotto rispetto ad altri che invece presentano minori difficoltà".

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