AUTOGESTIONE A PADOVA

DI DRIVER E ALLENATORI

28 settembre 2012
L’ippodromo delle Padovanelle, impianto storico con oltre cento anni di vita, è stato il primo a scontare la crisi ippica nazionale e ha chiuso i battenti già da qualche mese in attesa di una cessione. Ora i guidatori e gli allenatori ancora residenti sul piano professionale nell’impianto di Ponte di Brenta potrebbero ottenere una sorta di autogestione. I professionisti di Padova hanno presentato un progetto che prevede l’amministrazione diretta da parte loro dell’impianto sino a quando il commissario liquidatore, nominato nel frattempo dalla Regione Veneto, non avrà terminato la vendita dei beni della Fondazione Breda, proprietaria dell’Ippodromo, al miglior offerente.
I rappresentanti politici locali sembrano aver accettato favorevolmente la proposta e se le cose dovessero avere un seguito c’è la possibilità che a Padova si possa tornare a correre tra ottobre e novembre. Ironia della sorte proprio domenica prossima si disputerà una delle corse fare della stagione, il Gran Premio Ivonne Grassetto che vista la situazione attuale è stato spostato all’ippodromo di Treviso.

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