AUTONOMIA IN 5 ANNI

PROGETTO IMPRENDITORI IPPICI

5 marzo 2013
In questo momento così cruciale e delicato per il mondo dell’ippica "è necessario avere una rappresentanza forte e coesa che si confronti con le istituzioni". E’ quanto emerso nel corso dell’incontro che si è svolto a Milano con gli Imprenditori Ippici Italiani sul tema "Progetto Lega Ippica, criticità e proposte". Alla discussione hanno partecipato anche i rappresentanti di Anac e di Anact per gli allevatori, e delle sigle Aisa, Ascofarve e Sive. Presente anche l’ex Senatore Roberto Mura che ha espresso la sua vicinanza al settore e la sua disponibilità a portare avanti le richieste delle categorie.
"Solo con una voce univoca e autorevole si potrà finalmente essere incisivi sul piano delle riforme necessarie al comparto affinchè ’la nave non affondi’ - è stato evidenziato nel corso dell’incontro e per raggiungere l’obiettivo di rilanciare il settore, gli Imprenditori Ippici propongono - Una riforma in cui si preveda la costituzione di un board direttivo composto da 9 elementi, all’interno del quale coesistano e collaborino i rappresentanti di allevatori e proprietari del trotto e del galoppo, esponenti delle società di corse ed un Presidente super partes". Una rappresentanza mista di cinque persone, inoltre, si è resa disponibile per creare una Commissione che discuta in merito al tema della governance. L’obiettivo finale condiviso dovrà essere il raggiungimento graduale, in 5 anni, dell’indipendenza economica e gestionale dallo Stato: l’ippica deve arrivare ad autofinanziarsi ed il passaggio deve essere graduale, con un decrescere delle risorse statali in funzione di un progetto iniziale condiviso. Gli Imprenditori Ippici, inoltre, sono convinti che la proposta di legge sulla Lega Ippica Italiana sia "quanto mai valida, e che da questa si possa ripartire con una nuova proposta ampliata e condivisa trasversalmente tra tutti gli attori del settore ippico".

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