BELLEI E OBAMA GAR

"Avevo una sola possibilità - spiega Enrico Bellei pochi minuti dopo il successo di Obama Gar nel Gran Premio Marangoni - quella di andare al comando e di imporre il mio ritmo. Così ho tentato, e mi è andata bene (Owens CR, allo steccato non è riuscito a scattare e si è adeguato secondo n.d.r.), ma non è stata una passeggiata, perchè Olmo Holz mi ha costantemente punzecchiato al largo, e le lancette del cronometro si sono messe a correre, e per davvero. Ho allungato sull'ultima curva ma mi sono trovato addosso un'impressionante Ok America. Riordan mi aveva detto che la sua femmina (l'unica del gentil sesso impegnata nella corsa open n.d.r.) era ottima. E ci siamo distesi in retta, gomito a gomito, ad un certo punto ho pensato di perdere, perchè OK America guadagnava centimetri su centimetri, ma alla fine la testa per primi, sul palo del Marangoni, ce l'abbiamo messa noi. E' un risultato probante, forse sarebbe stato meglio disputare una gara prima di questo test pre Derby, perchè il cavallo era inattivo da troppo tempo, ma alla resa dei conti chi vince non ha torto..."
Riordan secondo, è felicissimo: "Considerando la situazione, considero questo secondo posto come un successo. Sono contentissimo, per la prepotenza che abbiamo espresso lungo l'intero percorso e bravissimo è stato Settimio Mollo (catch al posto di Di Nardo n.d.r.) che conferma ad ogni ingaggio di essere un driver prezioso"
Infine Settimio Mollo: "Cavalla facile, generosa e molto coraggiosa, puoi fare ciò che voi, non ti mette mai in difficoltà. Quando l'ho spostata sull'ultima curva mi ha risposto con impressionante velocità, ho pensato di vincere, ma è rimasto un collo di differenza tra me e Obama Gar. Una grande prova ma pure un'occasione persa per un pelo, se si considera che dopo il palo Bellei mi ha detto, pensavo che mi avresti battuto...."