BELLEI HA MAL DIGERITO
LA SCONFITTA DI PASCIA' LEST
26 aprile 2013Le malelingue gli hanno costruito un refrain che fa sorridere: "E' venuto a Torino per vincere il Gran Premio ed invece si è dovuto accontentare di un piatto di Polpettine" (il 4 anni con il quale ha vinto la gara successiva al Città di Torino n.d.r.) ma Bellei fatica a digerire non tanto la sconfitta del main event quanto piuttosto come la sconfitta di Pascià Lest si sia concretizzata, lungo il percorso.
"Detto che di Gran Premi credo di averne vinti alcuni, motivo per cui non sono afflitto più di tanto - spiega il driver toscano - mi vien difficile accettare il tramite, il perchè tattico di questo secondo posto"
Ed i temi ai quali fa riferimento sono due.
Primo: l'uscita in terza ruota di Greppi con Painting Wise al passaggio, quando aveva una comoda schiena di Probo Op, in terza pariglia, ma da quella posizione Greppi ha deciso di uscire e di andare a pressare il battistrada.
Secondo: il ritmo travolgente con il quale Painting Wise ha portato il proprio attacco, 28"9 i 400 intermedi e addirittura 27"1 il penultimo parziale, ciò che di fatto ha favorito uno spreco di energie anticipato. Ed in retta Probo Op ha poi fulminato un Pascià Lest che negli ultimi 100 metri è stato arrendevole.
Ma ... conclude Bellei: "Non si guida così".
Sta di fatto che Propo Op ora è in vantaggio nei confronti del rivale diretto. Delle 3 gare sin qui sostenute contro di lui, ne ha vinte due e ne ha persa una, ma è scontato che questa sfida proseguirà, tante, tante volte, con un pizzico di sale sulla coda, "dopo" Torino.
Da parte sua Edy Moni, che tagliando il traguardo del Città di Torino si è lasciato andare ad un urlo-urlissimo liberatorio, è convinto che Probo Op possa essere migliore: "Può non sembrare così, ma non lo avevo al top della condizione. Temevo che potesse sbagliare, l'ho impegnato con infinita attenzione, tirava in fase di falsa partenza. Certo è che quando si è presentato in retta d'arrivo, forte come un toro, ha spiegato con i fatti quale sua la sua importante potenza. Ma nel futuro lo troverete e lo troverò sicuramente in condizione più convincente".
"Detto che di Gran Premi credo di averne vinti alcuni, motivo per cui non sono afflitto più di tanto - spiega il driver toscano - mi vien difficile accettare il tramite, il perchè tattico di questo secondo posto"
Ed i temi ai quali fa riferimento sono due.
Primo: l'uscita in terza ruota di Greppi con Painting Wise al passaggio, quando aveva una comoda schiena di Probo Op, in terza pariglia, ma da quella posizione Greppi ha deciso di uscire e di andare a pressare il battistrada.
Secondo: il ritmo travolgente con il quale Painting Wise ha portato il proprio attacco, 28"9 i 400 intermedi e addirittura 27"1 il penultimo parziale, ciò che di fatto ha favorito uno spreco di energie anticipato. Ed in retta Probo Op ha poi fulminato un Pascià Lest che negli ultimi 100 metri è stato arrendevole.
Ma ... conclude Bellei: "Non si guida così".
Sta di fatto che Propo Op ora è in vantaggio nei confronti del rivale diretto. Delle 3 gare sin qui sostenute contro di lui, ne ha vinte due e ne ha persa una, ma è scontato che questa sfida proseguirà, tante, tante volte, con un pizzico di sale sulla coda, "dopo" Torino.
Da parte sua Edy Moni, che tagliando il traguardo del Città di Torino si è lasciato andare ad un urlo-urlissimo liberatorio, è convinto che Probo Op possa essere migliore: "Può non sembrare così, ma non lo avevo al top della condizione. Temevo che potesse sbagliare, l'ho impegnato con infinita attenzione, tirava in fase di falsa partenza. Certo è che quando si è presentato in retta d'arrivo, forte come un toro, ha spiegato con i fatti quale sua la sua importante potenza. Ma nel futuro lo troverete e lo troverò sicuramente in condizione più convincente".
