BORINI: " SCEICCO IL PIU IMPORTANTE

DI TUTTA LA MIA VITA"

2 novembre 2014
"Ho allevato 300 cavalli nel corso della mia vita e mi permetto di dire che Sceicco è inequivocabilmente il migliore di tutti, il cavallo più rappresentativo ed importante della mia storia di allevatore e proprietario".
Il pensiero, espresso con profondo rispetto, è del dottor i Giancarlo Borini, titolare della scuderia Louisiana, che archivia il Mangelli con il rammarico di una sconfitta "senza senso" resa memorabile dal terzo posto "assolutamente senza senso" del suo leone che dopo aver rifiutato l'autostart e perso 60-70 metri, al limite del ritiro, si improvvisamente messo sulla retta via celebrando con una retta d'arrivo da "zero secondi" l'impossibile terzo posto. La prosecuzione del ragionamento è induttiva: a percorso limpido, Sceicco avrebbe travolto Jontte Boy, dando corpo ai pensieri di Andrea Guzzinati che aveva espresso proprio su queste pagine ottimismo e fiducia, ritenendo Sceicco pronto per la sfida, ma soprattutto pronto per la vittoria.
Un Guzzinati che non è riuscito a scalfire il tabù che vuole il suo casato "i Guzzinati" mai vittoriosi nel Mangelli, nè lui, ne il compianto Vittorio, nè il babbo Giuseppe. Questa era l'occasione buona per la storia ma.....
Ricostruisce la giornata di Sceicco la signora Luisanna Borini: "Gino Salacone ci ha spiegato che al mattino Sceicco era calmissimo, quando è uscito per il primo attacco era tranquillo, pacioso. Poi ha capito che avrebbe corso, per via degli automatismi che fanno parte del giorno di gara, ed allora è diventato aggressivo al punto tale che Gino ha detto ad Andrea, "occhio" che è molto carico". Quella ribellione dietro la macchina però non si spiega".
Ma si spiega, da l'esatta dimensione della forza di Sceicco, il crono di Andrea Guzzinati: " Ho 2'26" " che significa 1'13" al chilometro!”
E ora Sceicco (che ha superato il tetto dei 500.000 euro conquistati in carriera) che fa?
Riprende il dottor Borini: "Programma non facile, soprattutto inesistente. Il traguardo è una corsa a fine gennaio a Vincennes ma dovremo trovare una sorta di occupazione lungo il cammino. Impensabile, infatti, metterlo a riposo con il rischio di dover ricostruire la condizione , il che significa che mi metterò all'opera andando alla ricerca di gare europee sul circuito francese. Sceicco su quelle piste, più ampie e comode,ha già dimostrato di saperci stare bene".
Chiosa per le cose belle espresse dagli amici: "Mi hanno telefonato in tanti, tutti sbalorditi per la prestazione, ma l'osservazione più pungente è stata di mio fratello: non una parola sul TG3 e dire che Sceicco è un campione della terra piemontese......"
mb

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