CARA AAMS, MA TI ABBIAMO

FATTO QUALCOSA DI MALE?

10 novembre 2011
La domanda è: ma abbiamo fatto qualcosa di male ad Aams, cioè ai Monopoli di Stato che gestiscono il gioco dei cavalli? Perchè l'ingresso dell'ultimo balzello, il 6% di tassa della fortuna oltre i 500 euro di vincita, si tramuterà in una vera e propria mannaia sulle presunzioni di gioco "ufficiale" per chi tuttora punta sul serio alle corse dei cavalli. Sarà infatti sufficiente un 200 euro a 2 e mezzo (ricavo 500 euro) per favorire una decurtazione che assommandosi a quella vigente, favorirà un prelievo pari al 33%, mentre, per omologo percorso tecnico, il prelievo sulla Tris raggiungerà il clamoroso tetto del 50%. Ora, errare è umano (V7, doppio totalizzatore, accoppiata piazzata, dati personali oltre i 1000 euro di vincita, regolamento Tris-quartè.quintè ecc) ma replicare come in questo caso non è più un indizio ma una prova. Aams, cioè, le sta studiando tutte per prendere senza dare, con una visione del problema che è drammaticamente misera di interpretazioni: in sintesi, male in arnese. Se si considera soprattutto che le VLT producono un prelievo pari al 4% e che le slot ne hanno un altro al 26%, cifre cioè assolutamente più competitive e favorevoli per chi adora il gioco. A fronte di simili corbellerie che sono destinate a favorire il gioco clandestino, è evidente, produciamo l'interrogativo più stupido del mondo: ma non c'è proprio nessuno nel creato dell'ippica che abbia la conoscenza "giusta" per spiegare a questi soloni della finanza che stanno distruggendo un sistema con danno devastante per tutti?
m_b

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