CATANIA: "DIFFICILI INTERVENTI

DELLA MANO PUBBLICA PER L'IPPICA"

14 dicembre 2011
"Sul tema della crisi del settore ippico, rilevo che la situazione è oggettivamente drammatica, e veramente occorre un grandissimo sforzo da parte di tutti noi per individuare soluzioni possibili". Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Mario Catania, nel corso dell’audizione presso le Commissioni Agricoltura di Camera e Senato. Durante il dibattito sulle linee programmatiche del suo Dicastero, Catania ha ricevuto numerose sollecitazioni da parte di deputati e senatori in merito alla crisi del settore ippico. "Da un lato c’è una situazione di caduta libera di presenze e scommesse, negli ultimi 5 anni, un vero e proprio crollo verticale. Dall’altro siamo in un contesto storico in cui è difficile immaginare interventi di sostegno della mano pubblica con emissioni di nuove risorse. - ha spiegato Catania - Quindi bisognerà costruire soluzioni che passeranno necessariamente da una profonda rivoluzione del sistema, perchè pensare che le cose andranno avanti come negli ultimi anni non è ammissibile".
"Non dobbiamo nascondere la testa sotto la sabbia - ha proseguito il Ministro - Nelle prossime settimane incontreremo gli operatori del settore per studiare soluzioni. E’ una questione molto difficile da gestire e la soluzione non è di certo dietro l’angolo. L’Assi fa, ovviamente, parte di questo sistema in crisi, essendo l’ente di riferimento, ma non abbiamo in mente la soppressione ne’ altri provvedimenti in questa direzione".
In linea generale sono 4 le priorità assolute individuate dal ministro Catania nel corso dell’audizione: il negoziato sulla Pac e sul Fep; la promozione del made in Italy, le crisi di mercato e la filiera; l’accesso al credito e infine il rilancio del sistema della Pubblica Amministrazione in agricoltura e al centro di esso il Ministero. "Non so quando potremo parlare di nuove risorse, ma di certo possiamo parlare di provvedimenti per la crescita, ed è su questo che ci dobbiamo confrontare immediatamente", ha concluso il ministro.

Condividi: