Ci scrive Laura Burocco

Ancora sulla vicenda GD, poi basta

20 settembre 2013
Ospitiamo la lettera inviataci da Laura Burocco sulla stucchevole vicenda legata alla tappa della Coppa Italia Gentlemen andata in scena domenica scorsa, con la speranza che si possa mettere la parola fine ad una questione che rappresenta, nella sua paradossalità, appieno l’attuale stato dell’ippica italiana.

Dopo di che il sito www.ippodromovinovo.it non tornerà più sulla vicenda.


Buongiorno vi scrivo in merito all'articolo che ho letto sull'antipatica diatriba in atto tra il G.D. Club Lombardia e quello piemontese..

GENTLEMEN, NON BISTICCIATE
PER UNA FRASE MAL ESPRESSA....
Riportato ancora qui a lato


Il signor Mario Bruno ha centrato il problema usando la parola INTERPRETARE, perchè un regolamento NON VA INTERPRETATO con buon senso o altro, non servono schemini di conteggio secondari inviati per far capire il punteggio o spiegare i vari commi di attribuzione del punteggio che NON SI EVINCONO mai e poi mai dalla lettura del regolamento, il regolamento VA APPLICATO in modo letterale, pur con quei due strampalati commi che attribuiscono all'ultimo classificato un punto e a chi non termina il percorso sempre un punto. E' ovvio che chi ha ideato questa bizzarra e antisportiva modalità di attribuzione del punteggio,"ha bisticciato molto", anzi ha fatto la terza guerra mondiale con la lingua italiana, non riuscendo ad esprimere la sua idea, ma non è colpa nostra se è stato "partorito"questo regolamento, che non riflette assolutamente l'idea del suo creatore, nella sua rigida(come chiediamo noi) applicazione dei criteri per l'attribuzione del punteggio. Se mi passate la battuta, più che lavare i panni nell'Arno, dovevano venire a lavarli nella Sesia (a Vercelli è prassi comune parlare e scrivere in italiano, ma forse i capi della Federnat pensano che siamo dei barbari polentoni che non parlano in italiano). L' italiano non è un optional, soprattutto quando si maneggiano dei regolamenti che devono essere chiari e non interpretabili, ed applicabili in modo letterale. In pratica la questione è: applicazione letterale (noi) v/s interpretazione (loro)

P.S.: grazie per lo spazio dedicato a questa diatriba.
CORDIALI SALUTI. Laura Burocco. G.D. Club Lombardia.

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