CONVENZIONE IPPODROMI

QUANTE MANI CHE PASSANO ...

4 febbraio 2014
Il rapporto tra Ministero delle Politiche Agricole e le società di corse che gestiscono gli ippodromi, che prevede anche il finanziamento per la gestione delle gare, dovrà essere esaminato anche dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Dipartimento affari giuridici e legislativi, nonchè dal Ministero dell’economia e delle finanze.
E’ quanto ha deciso il Consiglio di Stato, che ha rimandato il proprio parere in materia solo dopo la consultazione delle altre istituzioni. Il rapporto di convenzione con gli ippodromi è stato “ereditato” dal Mipaaf dopo la trasformazione dell’Unire in Assi e la sua successiva soppressione.
Nel 2013 il Ministero ha erogato alle società 62 milioni di euro per la gestione delle corse, una cifra che per il 2104 dovrebbe essere in parte decurtata.
L’ente ippico “ha ritenuto storicamente di poter qualificare tale rapporto come concessione di servizi”, ma senza mai formalizzare l’atto, ritenendo sufficiente la convenzione sottoscritta dalle società che inoltre non sono tenute “a pagare alcun canone”. Il Mipaaf ritiene che il rapporto sia configurabile come un appalto e non come una concessione. Si dovrà adesso attendere la posizione delle altre istituzioni per avere il parere definitivo del Consiglio di Stato.

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