DECRETO: L'AVVOCATO MATTII PRONTO

ALLA DENUNCIA PER ABUSO D'UFFICIO

14 febbraio 2013
Queste le riflessioni dell'avvocato Matti sul decreto firmato il 31 gennaio scorso.
C'è la conferma che il MONTEPREMI è PROVVIDENZE sono finanziate per il 2013 con la finanziaria 2013 per 115.000.000 + 2.000.0000. Dei 115, 108 sono vincolati necessariamente per legge a montepremi perchè, come ha detto giustamente MASINI a SNAI TV i 108 previsti tra le disponibilità bilancio stato derivano dalla L 185 e questa, se la RILEGGETE dice che il suo finanziamento deve andare tutto a MONTEPREMI.
Quindi, se Voi siete d'accordo (la presente more solito inviata a 750 ippici + 40 associazioni) NOI corriamo per prendere al traguardo 108 MILIONI. Se non si modifica l'impostazione di quel decreto che abbatte le corse NOI facciamo immediatamente ricorso al Tar e si OPUS in Consiglio di Stato contro questo DECRETO che concepisce l'IPPICA come un'azienda di erogazione e non di promozione. Quelli che vogliono la morte dell'Ippica, cioè che viva solo con 10 ippodromi, che bancano + scomesse esotiche e poco ippiche, si sono dimenticati di FARSI ABROGARE le NORMI PRIMARIE dello Stato che tutela l'incremento delle RAZZE EQUINE e non l'uccisione delle stesse.
Le amenità che scrivono nel DECRETO, che si fa selezione diminuendo le corse e lasciando intatti i GRANDI PREMI, le dimostreremo che sono tali nelle competenti sedi, poichè è la storia recedente dell'IPPICA che dimostra che il taglio del montepremi con il taglio delle corse è causa esclusiva della recessione del settore, unitamente alla mancata riforma delle scommesse.
Se ci toglieranno il MONTEPREMI 2013 per pagarci con esso il 2012 io personalmente li denuncerò alla Procura della Repubblica per abuso di UFFICIO, perchè per i 108 milioni 2013 - L 185 - vale esattamente quello che ho scritto sopra: non mi ripeto.
Per il 2012 facciamo i ns. decreti ingiuntivi e se li otterremo vale l'art 14 DL 31.12.1996 n 669 convertito in L 30/1997, secondo cui la p.A. precettata DEVE (DEVE e non puo'!) completare le procedure per l'esecuzione del titolo esecutivo precettato. Quindi in nuovo Consiglio dei Ministri se di sinistra, oltre a fare il colpo di mano di consegnare l'IPPICA al piano Confindustria, dovrà comunque trovare i soldi per pagare il debito verso l'ippica. A tal fine ha anche lo strumento GIUDIZIARIO che glielo consente, cioè l'esecuzione della sentenza 11104 del 4/12/13 nel ricorso 4819/12 del Tar Lazio che passata in giudicato ordina allo STATO di applicare la L 185 per il 2012: cioè dice che lo stanziamento che fece Ministro Romano non ha applicato quella Legge, che essa deve essere applicata ora 2013, per allora 2012. Altrimenti in modo + spedito fanno un D.L. e trovano i 96 MILIONI che mancano per far quadrare il bilancio 2012.

Il GIUDICE quando noi faremo causa contro STATO per il 2012 credo che ci darà comunque ragione a leggere quello che è scritto in quel decreto sul punto: "..... PAGAMENTO RESIDUI PASSIVI CHE COMUNQUE COSTITUISCONO OBBLIGAZIONI GIURIDICAMENTE PERFEZIONATE".

Dobbiamo fare da subito ingiunzione ad ASSI, al buon Delegato che tanto bene ha fatto e fa per l'ippica, di pagare il 2012 in ogni caso con il fondo cassa di 16.900.000. Tali soldi ci sono e con essi deve pagare i crediti liquidi, esigibili ed ISTITUZIONALI: tale è il MONTEPREMI . Il canone TV della televisione non è tale!

Io sono pronto per operare, cioè per fare ricorso al TAR. In questa cordata ci debbono stare tutti gli Ippodromi che vogliono che l'ippica si mantenga come realtà capillare nel paese, come sempre è stata.

Ovviamente in questo discorso c'è quello che tutte le corse, nessuna esclusa, non fatte perchè saltano gli ippodromi, vanno fatte tutte negli ippodromi vicinii e comunque negli ippodromi disposti a lavorare per il bene dell'ippica.
Quel montepremi non è di RUFFO o di chi incassa i corrispettivi da ASSI, fuori dal MONTEPREMI, ma sono soldi vostri, vostri, vostri, vostri !!!
A disposizione

Stefano Mattii

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