EMENDAMENTO LEGA: SI'
100 MILIONI: TAR RINVIA
4 ottobre 2012Un passo in avanti nell’estenuante crisi dell’ippica. In Commissione alla Camera è stato approvato l’emendamento presentato da Paolo Russo e da Sandro Brandolini in merito alla Lega Ippica e alle misure proposte per il rilancio del settore. Per i 100 milioni "scomparsi nel nulla", invece ancora un rinvio del Tar.
La parola dopo l’approvazione dell’emendamento passa al Mipaaf e Ministero dell’Economia che dovrebbero approvare entro 120 giorni le misure previste dalla Lega Ippica. Salvo sorprese in negativo si apre dunque uno spiraglio per il nostro comparto anche se 120 giorni sono un'eternità per l'attuale condizione dell'ippica e c’è il timore che le lungaggini del governo ci portino diritti in... braccia alle elezioni.
In merito alla sentenza del Tar del Lazio sui 100 milioni non pervenuti all’ippica e deviati dall’ex Ministro Saverio Romano ad altri lidi e che sarebbero una boccata d’ossigeno per l’ippica, invece un altro rinvio e forse la sentenza tra 10 giorni.
Evidente che questa sentenza costringerebbe lo Stato a sborsare 100 milioni e rappresenta per il Tar una patata bollente e conferma quanto sia difficile e anche precaria una situazione di dipendenza dallo Stato in questi momenti di grave difficoltà economica del nostro paese.
La parola dopo l’approvazione dell’emendamento passa al Mipaaf e Ministero dell’Economia che dovrebbero approvare entro 120 giorni le misure previste dalla Lega Ippica. Salvo sorprese in negativo si apre dunque uno spiraglio per il nostro comparto anche se 120 giorni sono un'eternità per l'attuale condizione dell'ippica e c’è il timore che le lungaggini del governo ci portino diritti in... braccia alle elezioni.
In merito alla sentenza del Tar del Lazio sui 100 milioni non pervenuti all’ippica e deviati dall’ex Ministro Saverio Romano ad altri lidi e che sarebbero una boccata d’ossigeno per l’ippica, invece un altro rinvio e forse la sentenza tra 10 giorni.
Evidente che questa sentenza costringerebbe lo Stato a sborsare 100 milioni e rappresenta per il Tar una patata bollente e conferma quanto sia difficile e anche precaria una situazione di dipendenza dallo Stato in questi momenti di grave difficoltà economica del nostro paese.