FRECCIA D'EUROPA: UNIRE TV

MANCO UNA PAROLA PER IPER ROC

29 settembre 2013
Freccia d'Europa, grande celebrazione dell'ippica che tutti sognano, Napoli con il sole in fronte e con infiniti ospiti, in abito chic. Tutti desiderosi di testimoniare il fatto, l'evento, la storia che si riapre, il giorno d'oro dopo otto mesi di sofferenza.
Giornata alla quale il trotto del nord ovest da un basilare contributo: vince Owens Cr, made in Lumbard land, che batte il rigenerato Moses Rob, made in Carmagnola, (con Salvatore Carro che sfiora il colpaccio e che ha pensieri occulti sul "rapporto finale" che il suo driver, Luongo si da con Bellei, driver winner) e il sempre classico Owens Club, anche lui made in Lumbard land, terra magica di Gubellini.
In questo parterre de roi, cavalli tutti del Nord Ovest, mette la propria firma anche Iper Roc, misto griglia Lombardia-Piemonte, splendido quarto, pilotato con coraggio da Michelina Racca che potrebbe trovarsi addirittura più avanti se Bellei, per non perdere la corsa, non la anticipasse con millimetrica aggressività. Iper rallenta l'azione e poi riparte, sempre all'esterno con coraggio e spessore, è clamorosamente quarto.
Ebbene, nell'afflato del momento, l'unico che si ricorda che Iper Roc è stato un po' malmenato è Bellei che spiega come abbia dovuto fare quella mossa. Unire TV, manco una parola per questo esemplare quarto posto, peccato. Nella giornata del sud che risorge doveroso sottolineare che oltre al Freccia d'Europa il Nord Ovest ha dato ampio contributo di sè all'intera giornata, nello specifico il Piemonte si traduce nel territorio di nascita del primo nome vincitore della nuova generazione: Silven Grif, allevamento il Grifone di casa Brischetto ovviamente presente. Poi ecco Smorgon ripresentare Ruty Grif in condizioni da re, vincitore in modo prepotente sul miglio precedendo i classici Rosemary Gar e Rombo di Cannone, Smorgon anche secondo con Romanesque.

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