GENNAIO 2014?
COPIA E INCOLLA DEL 2013?
18 dicembre 2013Coordinamento Ippodromo comunica:
- Ancora nessuna certezza sui i finanziamenti destinati all’ippica per il 2014 e "in questa situazione l’unica cosa possibile che il Dipartimento delle Politiche Ippiche del Mipaaf possa fare è pubblicare il calendario di gennaio simile a quello di gennaio 2013 e prorogare la convenzione con gli ippodromi". Lo sottolinea il Coordinamento Ippodromi attraverso una nota stampa. "Questi due atti - evidenziano gli operatori del settore - sono indispensabili per poter iniziare l’anno nuovo e ne chiediamo l’adozione urgente. Nel frattempo ci auguriamo che siano accolti i vari emendamenti presentati alla legge di Stabilità e che siano assegnate risorse sufficienti per il rilancio del nostro settore".
Il Coordinamento Ippodromi, infine, torna a chiedere l’istituzione di un tavolo di lavoro e della consulta ippica proprio per avere trasparenza, legalità e provare finalmente a "fare sistema". "Il ’sistema’ - concludono - si può ’fare’ solo se il Dipartimento delle politiche ippiche inizia a coinvolgere ed a lavorare con l’intera filiera. Lo abbiamo detto in tutti i modi ed in tutte le sedi istituzionali, ora aspettiamo che si passi finalmente dal dire al fare".
- Ancora nessuna certezza sui i finanziamenti destinati all’ippica per il 2014 e "in questa situazione l’unica cosa possibile che il Dipartimento delle Politiche Ippiche del Mipaaf possa fare è pubblicare il calendario di gennaio simile a quello di gennaio 2013 e prorogare la convenzione con gli ippodromi". Lo sottolinea il Coordinamento Ippodromi attraverso una nota stampa. "Questi due atti - evidenziano gli operatori del settore - sono indispensabili per poter iniziare l’anno nuovo e ne chiediamo l’adozione urgente. Nel frattempo ci auguriamo che siano accolti i vari emendamenti presentati alla legge di Stabilità e che siano assegnate risorse sufficienti per il rilancio del nostro settore".
Il Coordinamento Ippodromi, infine, torna a chiedere l’istituzione di un tavolo di lavoro e della consulta ippica proprio per avere trasparenza, legalità e provare finalmente a "fare sistema". "Il ’sistema’ - concludono - si può ’fare’ solo se il Dipartimento delle politiche ippiche inizia a coinvolgere ed a lavorare con l’intera filiera. Lo abbiamo detto in tutti i modi ed in tutte le sedi istituzionali, ora aspettiamo che si passi finalmente dal dire al fare".
