GIOCO: IPPICA NAZIONALE
FA PIU' PER LA SECONDA TRIS
19 marzo 2013Il saldo delle scommesse ippiche, dopo le prime due settimane di marzo, rimane positivo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma - se si escludono i primi 42 giorni del 2012, statisticamente poco confrontabili a causa dello sciopero messo in atto dalle categorie - il trend è invece in leggero calo. Nel computo degli incassi del 2013 pesa soprattutto l’assenza dei tre ippodromi di trotto di Milano, Roma e Napoli che hanno cessato l’attività rispettivamente a fine dicembre 2012, a fine gennaio 2013 e a fine ottobre 2012, privando l’intero movimento di tre delle piazze in cui veniva raccolto il maggior numero di scommesse.
Al 14 marzo, l’insieme delle scommesse ippiche ha totalizzato un incasso di 187.550.090 euro a fronte dei 176.419.489 dello stesso periodo dello scorso anno, con un incremento del 6,91% (in calo però rispetto a quello fatto registrare nelle settimane precedenti). Da segnalare che le scommesse ippiche di agenzia hanno avuto un decremento su base annua dell’1,26% (121.999.723 euro contro 123.555.632) mentre le scommesse di ippica nazionale (grazie anche al ripristino della seconda Tris) registrano un incremento del 24,01%, con un incasso di 65.557.367 euro contro 52.863.857
Al 14 marzo, l’insieme delle scommesse ippiche ha totalizzato un incasso di 187.550.090 euro a fronte dei 176.419.489 dello stesso periodo dello scorso anno, con un incremento del 6,91% (in calo però rispetto a quello fatto registrare nelle settimane precedenti). Da segnalare che le scommesse ippiche di agenzia hanno avuto un decremento su base annua dell’1,26% (121.999.723 euro contro 123.555.632) mentre le scommesse di ippica nazionale (grazie anche al ripristino della seconda Tris) registrano un incremento del 24,01%, con un incasso di 65.557.367 euro contro 52.863.857