GIUSEPPE, AUGURI: NE FA 80
E DOMENICA L'APPLAUSO DI TUTTI
24 novembre 2011Nel sereno rispetto del proprio concreto rapporto con la vita Giuseppe Guzzinati, la guida per eccellenza, il driver che Torino ha eletto a numero uno della propria storia nel contesto dei 50 anni appena festeggiati, si è presentato, more solito, alle 8 del mattino in scuderia, per dare la propria mano preziosa nel lavorare i cavalli del team Guzzi. Beh, ma dove sta la notizia? Sta nel fatto che giovedì 23 novembre 2011 Giuseppe Guzzinati, festeggia - verrebbe voglia di dire - i primi 80 anni della propria eccezionale vita. Perchè di queste 80 primavere appena superare, non c'è alcun tipo di traccia sul fisico e sul modus agendi di questo uomo, simbolo di un'esemplare forma di vita. Mercoledì sera, dopo le corse, Giuseppe si è infatti intrattenuto con Milan-Barcellona, mosso dalla passione per lo sport e dal proprio passato giovanile, quando cioè prima di essere fagocitato dalla passione per l'ippica, giocava come spessissimo terzino nella Spal. ("gli spagnoli impressionanti, per qualità di gioco e fantasia strategica, commenta). E poi il giovedì delle candeline, sveglia solita intorno alle 6,30 e tuta e lavoro.
"Anche perchè stare a casa è poco convincente. Dai". Giuseppe è infatti tuttora un vero e proprio lavoratore, con qualche legittima divagazione.
"Tra un mese mi prendo una boccata d'aria, la solita vacanza primaverile, a Miami, si cambia aria e si cambia mondo, mi è sempre piaciuto".
Giuseppe e gli 80 diventeranno domenica un motivo di festa, per tutti. L'ippodromo gli dedicherà infatti una corsa, e tutti i guidatori scenderanno in pista al suo fianco, per applaudirlo, ancora una volta.
"Anche perchè stare a casa è poco convincente. Dai". Giuseppe è infatti tuttora un vero e proprio lavoratore, con qualche legittima divagazione.
"Tra un mese mi prendo una boccata d'aria, la solita vacanza primaverile, a Miami, si cambia aria e si cambia mondo, mi è sempre piaciuto".
Giuseppe e gli 80 diventeranno domenica un motivo di festa, per tutti. L'ippodromo gli dedicherà infatti una corsa, e tutti i guidatori scenderanno in pista al suo fianco, per applaudirlo, ancora una volta.