I criteri per classificare gli ippodromi
In attesa dei nomi
17 aprile 2012Da www.gaet.it
Mercoledì 18 aprile la classificazione degli ippodromi.
Il segretario generale di Assi Francesco Ruffo della Scaletta ha precisato sui quali basi si appoggia la classificazione degli ippodromi italiani per arrivare alla conclusione degli anni 2012-2014. Il lavoro portato a termine da 4 rappresentanti di Assi e da 4 degli ippodromi.
Ecco i criteri adottai per la classificazione eseguita secondo il metodo AHP:
Attrattività: la capacità dell’ippodromo di attirare e fidelizzare il cliente (spettatore e/o scommettitore) appassionandolo alla cultura ippica.
Qualità Organizzativa delle corse: la capacità dell’ippodromo di organizzare corse spettacolari e corrette (garantendo il regolare andamento delle corse).
Capacità Gestionale Affidabilità patrimoniale: l’adozione di politiche aziendali che introducano la cultura ippica associata alla cultura dei valori di impresa (integrità, etica, concorrenzialità, investimenti) per un’ippica sostenibile nel tempo e competitiva sul piano interno ed internazionale con particolare attenzione alla gestione del marketing e agli standard nazionali ed internazionali.
Infrastrutture e Impianti: La disponibilità di impianti di livello adeguato, anche dal punto di vista manutentivo, per ospitare le attività ippiche, incluso l’allenamento, e che possa costituire un centro di servizi per gli operatori, aperto e adatto ad accogliere il pubblico in maniera adeguata e paragonabile con altre attività di intrattenimento.
Mercoledì 18 aprile la classificazione degli ippodromi.
Il segretario generale di Assi Francesco Ruffo della Scaletta ha precisato sui quali basi si appoggia la classificazione degli ippodromi italiani per arrivare alla conclusione degli anni 2012-2014. Il lavoro portato a termine da 4 rappresentanti di Assi e da 4 degli ippodromi.
Ecco i criteri adottai per la classificazione eseguita secondo il metodo AHP:
Attrattività: la capacità dell’ippodromo di attirare e fidelizzare il cliente (spettatore e/o scommettitore) appassionandolo alla cultura ippica.
Qualità Organizzativa delle corse: la capacità dell’ippodromo di organizzare corse spettacolari e corrette (garantendo il regolare andamento delle corse).
Capacità Gestionale Affidabilità patrimoniale: l’adozione di politiche aziendali che introducano la cultura ippica associata alla cultura dei valori di impresa (integrità, etica, concorrenzialità, investimenti) per un’ippica sostenibile nel tempo e competitiva sul piano interno ed internazionale con particolare attenzione alla gestione del marketing e agli standard nazionali ed internazionali.
Infrastrutture e Impianti: La disponibilità di impianti di livello adeguato, anche dal punto di vista manutentivo, per ospitare le attività ippiche, incluso l’allenamento, e che possa costituire un centro di servizi per gli operatori, aperto e adatto ad accogliere il pubblico in maniera adeguata e paragonabile con altre attività di intrattenimento.