I DISTINGUO DI CATANIA
SUL PROGETTO CONFINDUSTRIA
29 aprile 2012L’ipotesi del taglio di un terzo degli attuali 42 ippodromi italiani "è fattibile, ma bisogna chiedersi se è la soluzione giusta" per il rilancio dell’ippica. E’ l’opinione del ministro delle Politiche agricole Mario Catania, intervistato da La Repubblica sul piano di rilancio del settore ippico di Confindustria Giochi. Bisogna chiedersi "cosa succede a tutti gli ippodromi che restano fuori e vengono declassati a ippodromi di serie B" ed è da valutare "se questo tipo di strategia riuscirà a rilanciare il prodotto corse agli occhi del pubblico". Per il ministro va bene diversificare il tipo di attività, ma attenzione a trascurare le gare dal vivo. "Il modello dei nuovi ippodromi appare credibile per rilanciare l’ippodromo in una nuova veste, per farlo diventare un centro di attrazione 365 giorni l’anno, ma c’è il rischio che l’ippica diventi un elemento quasi marginale: c’è il rischio che ci sia un ippodromo senza ippica". E sulle soluzioni da mettere in campo per rilanciare la scommessa ippica, Catania ne evidenzia una: “Affidare il prodotto a un solo concessionario”.