IL CAVALLO DI FERRO A VINOVO

6 ORE DI LAVORO PER PRESENTARVELO

28 ottobre 2013
E' durata sei ore l'opera di ricostruzione del "Cavallo di Ferro" di Pixel Pancho, l'ardito artista torinese che sempre più spesso viaggia negli USA e in giro per il mondo alla ricerca di innovazione e che elabora prodotti semplicemente incredibili, come questo colosso metallico che pesa più di 500 chili e che dominerà il salone principale dell'ippodromo di Vinovo.
Il bestione è figlio della creatività inedita di Pixel. Utilizzati tubi dismessi, rame di provenienza imprevedibile, lastre di metallo provenienti da un'azienda specializzata in laminati ma ahimè, fallita, poi un teschio di cavallo recuperato nel deserto dell'Arizona, una catena dell'Harley Davidson e una serie di piccoli e grandi particolari che rendono l'opera semplicemente irripetibile, e soprattutto stupefacente.
Il "purosangue" è giunto all'ippodromo trasportato in camion ed è sceso dal palco dove era stato issato con l'utilizzo di un argano e di tante mani.
Come dire che ha subito ricevuto l'attenzione di tanti: ed è scontato che susciterà attenzione di tantissimi.

Venerdì primo novembre, in occasione del Gran Premio Mangelli, il "Cavallo di Ferro" verrà presentato ufficialmente al pubblico torinese e ci sarà anche un brindisi, con gli spumanti dell'azienda vinicola Rocca, titolare della scuderia Sant'Eusebio.
Domenica 10 ad accompagnare lo stupore per il colosso, saranno le dolcezze della Caffarel, che si accompagna al Gran Premio delle Nazioni.

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