IL TAR INCHIODA TARRICONE

TELEIPPICA FINIRA' AL GRUPPO SNAI

9 settembre 2012
La terza sezione del Tar Lazio ha respinto il ricorso presentato dal Gruppo Tarricone contro l’Assi che nel luglio scorso lo ha escluso dalla procedura per l’assegnazione della trasmissione delle gare ippiche per i prossimi 6 anni per la mancanza di alcuni requisiti richiesti. Il valore della gara d’appalto è pari a 10 milioni di euro con il massimo ribasso. I criteri di valutazione per assegnare la concessione sono il progetto tecnico (che pesa per il 60% sul punteggio finale) e l’offerta economica (40%). Il Gruppo Taricone si era appoggiato a un’altra società legata al gruppo, che possedeva le specifiche necessarie, attraverso l’istituto dell’avvalimento che, però, secondo i legali dell’Assi, non poteva essere utilizzato per i requisiti strettamente personali di carattere generale. Secondo l’Assi, inoltre, il contratto con la società che avrebbe dovuto fornire la diffusione del segnale non avrebbe coperto interamente i 6 anni previsti dal bando. «Il ricorso non è assistito da apprezzabili profili di fondatezza - si legge nell’ordinanza cautelare del Tar Lazio - in quanto almeno la seconda motivazione dell’esclusione impugnata pare essere giustificata dalla esigenza che l’impresa ausiliaria disponga delle risorse che mette a disposizione dell’ausiliata per tutta la durata dell’appalto già nel momento in cui assume la corrispondente obbligazione». L’Assi aveva rinviato l’apertura delle buste in attesa della decisione del Tar Lazio. In questo momento, dunque, resta in lizza per l’assegnazione della trasmissione tv solo TeleIppica del Gruppo Snai.

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