INCONTRO CHIAVE A ROMA
SI CERCANO SOLDI PER RIPARTIRE
7 febbraio 2012I rappresentanti di Mipaaf, Assi e Categorie ippiche si incontreranno di nuovo domani pomeriggio (mercoledì 8 febbraio) a partire dalle 17.30 per risolvere la vertenza del comparto ippico giunto al 38° giorno di sciopero.
La ripresa dell’attività agonistica, che in caso di buone notizie potrebbe avvenire alla fine della settimana, sembra legata al proseguimento del processo di riforme e al reperimento di alcune risorse economiche.
Nella riunione di lunedì sera protrattasi fino alle 21 il Capo di Gabinetto del Ministero per le Politiche Agricole e Forestali, Stefano Vaccari, ha illustrato le riforme che il Ministero intende mettere in atto, forse con un Decreto Legge ad hoc, per rilanciare il settore. Lo scoglio sembra però essere rappresentato dal fabbisogno immediato necessario per riprendere l’attività con un montepremi accettabile. Se infatti per il 2013 e per il 2014 risultano già stanziati rispettivamente 110 e 97 milioni di euro, per la stagione attuale si è fermi a 39,7 milioni che consentono un montepremi complessivo al traguardo di circa 110 milioni di euro (a fronte dei circa 180 dello scorso anno). Una somma ritenuta assolutamente insostenibile dagli operatori del settore. Nell’incontro di domani potrebbero emergere fatti nuovi: già ieri si è parlato di circa 35 milioni da recuperare attraverso la risoluzione di un contenzioso con Aams e di 7/10 milioni di euro provenienti da maggiori risparmi nella gestione dell’Assi. Le categorie ippiche confidano anche in un sostegno che possa arrivare attraverso il decreto “Milleproroghe” in procinto di approdare al Senato, nel quale potrebbe essere inserito un emendamento che reintegri parte del contributo di circa 140 milioni previsto dalla legge 2/2009 e successivamente “tagliato” di circa 100 milioni dall’ultima legge Finanziaria.
La ripresa dell’attività agonistica, che in caso di buone notizie potrebbe avvenire alla fine della settimana, sembra legata al proseguimento del processo di riforme e al reperimento di alcune risorse economiche.
Nella riunione di lunedì sera protrattasi fino alle 21 il Capo di Gabinetto del Ministero per le Politiche Agricole e Forestali, Stefano Vaccari, ha illustrato le riforme che il Ministero intende mettere in atto, forse con un Decreto Legge ad hoc, per rilanciare il settore. Lo scoglio sembra però essere rappresentato dal fabbisogno immediato necessario per riprendere l’attività con un montepremi accettabile. Se infatti per il 2013 e per il 2014 risultano già stanziati rispettivamente 110 e 97 milioni di euro, per la stagione attuale si è fermi a 39,7 milioni che consentono un montepremi complessivo al traguardo di circa 110 milioni di euro (a fronte dei circa 180 dello scorso anno). Una somma ritenuta assolutamente insostenibile dagli operatori del settore. Nell’incontro di domani potrebbero emergere fatti nuovi: già ieri si è parlato di circa 35 milioni da recuperare attraverso la risoluzione di un contenzioso con Aams e di 7/10 milioni di euro provenienti da maggiori risparmi nella gestione dell’Assi. Le categorie ippiche confidano anche in un sostegno che possa arrivare attraverso il decreto “Milleproroghe” in procinto di approdare al Senato, nel quale potrebbe essere inserito un emendamento che reintegri parte del contributo di circa 140 milioni previsto dalla legge 2/2009 e successivamente “tagliato” di circa 100 milioni dall’ultima legge Finanziaria.