IPOTESI SCIOPERO DEL 22

ANCHE LA TOSCANA DICE NO

19 febbraio 2013
Irragionevole e insostenibile. Così le categorie ippiche toscane, in un comunicato, definiscono la proposta di bloccare le corse in Italia dal prossimo 22 febbraio, per protestare contro il decreto che prevede il pagamento delle spettanze del 2012 con fondi recuperati dagli stanziamenti per l’ippica degli anni a venire «attraverso la drastica riduzione delle corse». Secondo le categorie toscane l’idea di una protesta del genere è irragionevole perchè «qualsiasi pressione si intenda fare sulle forze politiche non potrà che essere svolta sul governo che verrà e non già due giorni prima della tornata elettorale». Quanto all’insostenibilità, «al blocco - prosegue la nota - seguirebbe inevitabilmente il definitivo allontanamento dei proprietari e degli stessi appassionati/scommettitori con immediato, drammatico riflesso sull’occupazione dell’indotto». Gli operatori ippici toscani si oppongono dunque fermamente al blocco «ma sono favorevoli alla prosecuzione delle azioni di protesta per tenere alto il livello di attenzione sul settore in attesa delle elezioni».

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