L'IMPORTANTE PIANO

DELLA CONFINDUSTRIA

27 aprile 2012
1. Riduzione del numero degli ippodromi
2. Fusione delle scommesse in un sol tot
3. Costituzione di una Lega ippica

La riduzione del numero degli ippodromi, la fusione delle scommesse ippiche in un solo totalizzatore, l’aumento del pay-out, la revisione del quartè e del quintè e la costituzione di una Lega Ippica - un ente privato sostenuto dagli ippodromi - con il compito di valutare l’andamento delle scommesse e delle attività di gioco: sono alcune delle proposte che, secondo il quotidiano La Repubblica, sono contenute nel piano di rilancio del settore ippico di Confindustria Giochi.
Gli ippodromi, secondo la proposta, saranno classificati in base a requisiti legati all’affidabilità economica e all’onorabilità soggettiva. Ci troveremo quindi di fronte a 15 ippodromi di "interesse nazionale" (A1), che potranno offrire – a partire da gennaio del 2013 – l’intero portafoglio giochi dei Monopoli di Stato e produrranno 1.400 giornate di corse all’anno, e ippodromi "minori" (A2), dove continueranno a svolgersi regolarmente le corse storiche e le iniziative promozionali. I finanziamenti previsti per gli ippodromi di prima e seconda categoria saranno rispettivamente di 90 e 20 milioni, con il 13% della raccolta scommesse, oggi destinato all’Assi, che sarà girato agli ippodromi di eccellenza. Inoltre la proposta chiede di mantenere l’80-90% dei proventi delle giocate all’ippodromo, che lo reinvestirà nel montepremi e sull’impianto. Agli ippodromi sarà anche riconosciuto lo status speciale di "punti privilegiati per la raccolta e la commercializzazione del gioco pubblico".
La proposta prevede infine l’unificazione dei totalizzatori per la gestione delle scommesse per consentire la razionalizzazione dei costi tecnici e organizzati, mentre le provvidenze agli allevatori (10 milioni) saranno a carico del ministero dell’Agricoltura, così come l’Assi.

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