L'UNIONE IPPODROMI INVITA
IL GOVERNO A CONTATTARE L'ASSI
2 dicembre 2011 Il Governo italiano dovrebbe disporre che l’Assi si attivi per lo stanziamento di "40 milioni di euro nella maggior parte alla tutela dei posti di lavoro ed in parte residua alla sopravvivenza dei cavalli da corsa". Questa la richiesta dell’Unione Nazionale Ippodromi che chiede, inoltre, al "Parlamento italiano di abrogare tutte quelle leggi e quei regolamenti che impongono vincoli operativi e condizionamenti di carattere pubblicistico alle attività ippiche, favorendo la completa liberalizzazione del comparto, sciogliendo altresì l’ Assi e consentendo, conseguentemente, che il prelievo netto delle scommesse ippiche costituisca massa critica delle negoziazioni tra gli operatori della produzione e quelli della distribuzione, ai fini della determinazione dei montepremi al traguardo di ciascun ippodromo in relazione all’effettivo gradimento del mercato". Per questo motivo l’Unione propone al Mipaaf "di elaborare, con necessaria tempestività, un piano di tutela e valorizzazione della selezione allevatoria equina in linea e coerenza con le finalità istituzionali del medesimo Ministero" e sollecita "le categorie ippiche a concordare la rapida costituzione di un organismo di configurazione privatistica al quale conferire la competenza in materia di disciplina sportiva, comunicazione promo-pubblicitaria e servizi di carattere generale.