“LA PRELEGA INVITA LE ISTITUZIONI

A TROVARE FORMULE DI CREDITO IMMEDIATO"

12 dicembre 2012
Riceviamo e pubblichiamo

"Il 5 dicembre è uscita un'agenzia nella quale il Ministro Catania annunciava che “nessun pagamento di premi al traguardo e corrispettivi agli ippodromi potrà essere effettuato nel mese di dicembre” e concludeva il suo intervento dicendo che “i crediti maturati a tutto dicembre 2012 e non corrisposti saranno soddisfatti con gradualità entro il primo trimestre 2013”. Tre giorni dopo, l'8 dicembre, un'altra agenzia riportava che, in un incontro tra Categorie, Ippodromi e Stefano Vaccari, direttore generale dei Servizi Amministrativi del Mipaaf, si era stabilito che le spettanze arretrate del 2012 sarebbero state pagate entro il 31 gennaio. Lo dovremmo leggere come un passettino in avanti? No! La misura è colma, il settore è allo stremo e ha bisogno, da subito, di un aiuto concreto. Ecco perchè noi, promotori del progetto Lega (o Unione) Ippica Italiana, stiamo lavorando, aiutati in questo anche dall'onorevole Alessandro Montagnoli (presto ci sarà una nuova interrogazione da parte sua), per valutare due strade che possano, nell'immediato, dare un aiuto concreto: o un'anticipazione di cassa, attraverso la quale pagare le spettanze di parte del 2012 con i soldi stanziati per il 2013, oppure, in subordine, l'emissione, da parte del Mipaaf, di una certificazione del credito che consenta agli operatori di ottenere maggior credito presso le banche e di superare così questo drammatico momento. Non è la panacea, ma sarebbe una iniezione di liquidità che consentirebbe a tutte le aziende del settore di riprendere un minimo di fiducia prima di arrendersi del tutto e andare così ad aumentare in misura esponenziale il numero dei disoccupati italiani e il numero di cavalli macellati. Almeno che non sia proprio questo ciò che si vuole...
Le notizie che stanno arrivando da Roma riguardo al Ministero dell'Agricoltura sono sconcertanti: guai a mettere in croce qualcuno prima che non ne sia dimostrata la colpevolezza, però, 11 mandati di arresto e 37 indagati danno da pensare... E quante sono le cose che, riguardo all'ippica che, lo ricordiamo, dipende dallo stesso Ministero, hanno dato da pensare in questi ultimi vent'anni? Molte. Eppure nessuno è mai andato a fare verifiche. Forse sarebbe il momento di cominciare...
Per ora non si è cominciato e, intanto, si assiste alla farsa di analisi antidoping relative ad un anno intero che “saltano” per via di un trascurato dettaglio burocratico (un'enormità di soldi sprecati e tanta confusione!); alla farsa di un'autorizzazione per correre su un ippodromo che non paga luce e dipendenti, salvo poi tornare sulle proprie decisioni; alla farsa di un gestore di ippodromi che non paga i premi trattenendosi i soldi delle corrispondenze Assi per usarli per altri scopi; alla farsa (ma andrebbe chiamata in un altro modo) di una previsione di spesa, nel 2013, di ben 9,8 milioni di euro per gli impiegati ex Assi ora al Mipaaf (ma cosa faranno di così importante?); alla farsa di un TQQ che a raccontarlo ai francesi sono ancora lì che ridono; alla farsa di una riforma delle scommesse più volte annunciata e mai realizzata per far piacere a chi non si sa (già, a chi fa comodo?); alla farsa di corsi gentlemen che prima si fanno e si pagano e dopo si chiede il diploma ai partecipanti. E c'è dell'altro, che ora stiamo tralasciando, ma arriveremo!
Troppe cose inspiegabili sono accadute sulle nostre teste e ora è arrivato il momento di finirla! “

Il Comitato Pre-Lega (o Unione) Ippica Italiana

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