LA SCOMPARSA DI LIDO DOMAR

23 febbraio 2014
Era "il quinto figlio" di Rodolfo Donati, che a questo cavallo voleva bene in modo profondo.
Non era mai stato un asso, il cavallo, ma era tale l'attaccamento tra Lido Domar ed il suo padrone che pur di fronte a risultati solo onesti, l'affetto era considerato ben più importante del cosiddetto rendiconto economico. E Lido Domar, giunto al nono anno d'età, stava improvvisamente ripagando tanto rispetto con un crescendo di risultati, persino impressionante. Così venerdì mattina, alla dichiarazione dei partenti, Rodolfo - dandolo partente ancora una volta, per un totale di 106 volte in carriera- sottolineava con il solito delicato sorriso che "da sette corse è sempre nel marcatore ed ha pure vinto". Ma il destino ha voluto che un attacco di colica nella notte tra sabato e domenica sia stato più forte del romanzo. "Lo abbiamo accudito, curato, massaggiato e passeggiato per un giorno ed una notte - spiega Paolo Bojino - ma non c'è stato nulla da fare". Lido Domar, 106 corse, 5 vittorie, 39 piazzamenti ed un guadagno complessivo di poco più do 22.000 euro ha detto "ciao". Ricordiamolo per quel coraggio in cui è immersa questa mite storia.
mb

Condividi: