LA SICILIA RIPARTE, ANCHE CON QUESTE CONSIDERAZIONI

10 febbraio 2012
Le categorie ippiche siciliane del galoppo e del trotto comunicano la sospensione dello stato di agitazione e la conseguente regolare ripresa delle corse a partire da domani, ma sollecita "una riforma organica del settore che dovrebbe garantire risorse adeguate ed equamente distribuite". In una nota, si sottolinea che "le soluzioni prospettate non appaiano in linea con i principi di liberalizzazione del settore che garantirebbero risorse strutturali e valorizzazione delle attività imprenditoriali". Il progetto di riforma del settore ipotizzato dal ministro delle Politiche agricole "non garantisce risorse reali, mantiene la struttura di ’governo del settore’, non riduce il ’nocciolo duro’ di costi insostenibili (Unire, controllo delle corse e disciplina) e rinuncia alla liberalizzazione del settore". Nonostante ciò, "il blocco delle corse in attesa di soluzioni dai contenuti incerti è autolesionistico. Le rivendicazioni per il superamento dei gravi problemi del settore devono continuare con determinazione in tutte le sedi competenti e supportate con modi di protesta che non compromettono irrimediabilmente il futuro dell’ippica italiana".

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