LORIS FERRO O BACALINI?
C'E' POLEMICA, ANCHE SU QUESTO
3 aprile 2012Al campionato europeo driver allievi che si svolge domenica a Torino, l'Italia avrà come punta di diamante il marchigiano Edoardo Bacalini. Ma Loris Ferro lamenta la sua esclusione, e manda la sua lettera di protesta e di domanda (perchè?) a Gaet. La pubblichiamo
"I REGOLAMENTI NON CONTANO
Questa - di fatto - è la risposta che mi è stata data da Francesco Ruffo della Scaletta, segretario generale dell'Assi.
Tutto ha inizio nel dicembre 2011, quando ha luogo il Trofeo Ragazzi del Futuro. Ai partecipanti viene detto che il regolamento della corsa prevede che il vincitore sarebbe stato il rappresentante agli Europei di categoria per l'Italia. Quella finale l'ho vinta io.
Ad inizio marzo vengo a conoscenza che il torneo sarebbe stato prossimo e allora tramite la mia associazione chiesi all'Assi-ex Unire se sarei stato io il rappresentante. La risposta? Positiva, almeno in parte. Positiva perchè avevo tutti i requisiti compresa l'età. In parte perchè avrebbe dovuto pronunciarsi Ruffo.
Dopo qualche giorno invece mi dicono che non sarei stato io il "prescelto". Subito mi metto in contatto col dr. Ruffo.
In maniera menefreghista mi risponde che ha problemi ben peggiori, che è a conoscenza del regolamento della corsa di San Siro, ma che i regolamenti non fanno testo. Rimanere interdetti a quel punto è stato il minimo sindacale.
Decido così di rivolgermi a diversi colleghi per avere un consiglio e poi all'Associazione Guidatori.
La risposta? Che avevo capito male. Strano, dato che col dr. Ruffo avevo parlato col vivavoce di fronte ad altre persone, rimaste senza parole per il modo e le risposte. Strano, visto che i requisiti che fino a qualche giorno prima c'erano ora non ci sono più: adesso l'età massima è 25 anni per partecipare agli Europei. Quindi tra gli allievi fino a 25 anni sarebbe andato quello con più vittorie".
"I REGOLAMENTI NON CONTANO
Questa - di fatto - è la risposta che mi è stata data da Francesco Ruffo della Scaletta, segretario generale dell'Assi.
Tutto ha inizio nel dicembre 2011, quando ha luogo il Trofeo Ragazzi del Futuro. Ai partecipanti viene detto che il regolamento della corsa prevede che il vincitore sarebbe stato il rappresentante agli Europei di categoria per l'Italia. Quella finale l'ho vinta io.
Ad inizio marzo vengo a conoscenza che il torneo sarebbe stato prossimo e allora tramite la mia associazione chiesi all'Assi-ex Unire se sarei stato io il rappresentante. La risposta? Positiva, almeno in parte. Positiva perchè avevo tutti i requisiti compresa l'età. In parte perchè avrebbe dovuto pronunciarsi Ruffo.
Dopo qualche giorno invece mi dicono che non sarei stato io il "prescelto". Subito mi metto in contatto col dr. Ruffo.
In maniera menefreghista mi risponde che ha problemi ben peggiori, che è a conoscenza del regolamento della corsa di San Siro, ma che i regolamenti non fanno testo. Rimanere interdetti a quel punto è stato il minimo sindacale.
Decido così di rivolgermi a diversi colleghi per avere un consiglio e poi all'Associazione Guidatori.
La risposta? Che avevo capito male. Strano, dato che col dr. Ruffo avevo parlato col vivavoce di fronte ad altre persone, rimaste senza parole per il modo e le risposte. Strano, visto che i requisiti che fino a qualche giorno prima c'erano ora non ci sono più: adesso l'età massima è 25 anni per partecipare agli Europei. Quindi tra gli allievi fino a 25 anni sarebbe andato quello con più vittorie".