MA QUEI RAPITORI NAPOLETANI

ORA SI MANGIANO LE MANI.....

7 luglio 2014
Skyline Dany ha creato vero terrore agonistico a Torino, brutalizzando il rapporto tra sè e il resto del mondo indigeno.
Talmente forte questo figlio di Varenne da privare la corsa dello spettacolo, che nasceva da un ipotetico e conclamato equilibrio al quale partecipavano in tanti. Ma alla resa dei conti è emerso che di questo splendido ariete biondo gli avversari hanno visto solo la coda: mamma mia, che missile. "Lui è così - commenta Vipì dell'Annunziata, driver gioioso - ha la testa mezza sì e mezza no, se non se la prende dietro la macchina, Skyline è questo, mezzi semplicemente incredibili. "
Skyline, che incrementa i successi dei figli di Varenne in un Gran Premio (ora siamo a quota 110) è un soggetto che ha una ministoria da cronaca nera: venne infatti rapito nel centro di allenamento di Licola, in Campania, ma venne restituito da "quei signori" nel giro di 24 ore. Non si saprà mai esattamente il perchè: certo, c'erano di mezzo le telecamere dell'impianto di sicurezza del centro che avrebbero favorito l'indagine, ma c'era pure la convinzione che Skyline fosse stato rapito per sbaglio, perchè l'obiettivo della nuttata era in realtà un altro crack di scuderia, Oneghin del Ronco.
E difatti erano stati rubati anche i documenti anagrafici di questo soggetto. Sta di fatto che oggi quei rapitori si mangiano le mani. Hanno restituito quello buono......
mb

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